misura, unita di
misura, unità di grandezza assunta come campione per determinare la → misura di altre grandezze a essa omogenee. All’unità di misura viene attribuito convenzionalmente valore unitario, per poter esprimere quantitativamente i risultati delle osservazioni di un fenomeno fisico. Per esempio, un segmento è assunto come unità di misura delle lunghezze, così come un intervallo di tempo è scelto come unità di misura del tempo. Se G è la grandezza che si vuole misurare e UG la corrispondente unità di misura, la misurazione viene espressa da una relazione del tipo G = nUG, dove n è un numero reale. L’unità di misura è ovviamente omogenea con la grandezza per la cui misura viene impiegata. L’insieme delle unità di misura impiegate per rappresentare quantitativamente le grandezze misurate costituisce un sistema di unità di misura, nel quale le unità vengono suddivise in dirette e derivate: le prime devono essere definite indipendentemente l’una dall’altra; le seconde si ricavano come combinazioni delle prime. Per esempio, nel calcolo dell’area di un rettangolo, le lunghezze della base e dell’altezza sono misure dirette, perché effettuate direttamente con un righello graduato, mentre l’area è una misura derivata perché è il prodotto della base per l’altezza. Le unità di misura definite teoricamente mediante leggi fisiche vengono dette unità assolute; tutte le unità del → Sistema Internazionale sono unità assolute. Si chiamano unità internazionali alcune unità pratiche (soprattutto elettriche) introdotte per disporre di campioni semplici e facilmente riproducibili.