uno
1. Le 1571 attestazioni di u. sono scarse in relazione all'uso di u. come articolo, pronome, aggettivo, numerale e ad altri più rari. Nella Vita Nuova è 73 volte al maschile (in poesia ‛ un ' precede spir(i)to in XVI 8 7, XXIV 7 2 e XXVI 7 13 - ma XXVIII 10 10 uno spiritel -, mentre in prosa, XI 2 uno spirito e XXXVIII 3 uno spiramento) e 76 al femminile (‛ un' ' in XIX 7 18 e XXXII 2); nelle Rime, 65 al maschile (LXIX 6 un spirito) e 44 al femminile; nel Convivio, 284 al maschile (un spir(i)to in II Voi che 'ntendendo 12, III Amor che ne la mente 42 e 64, e nelle citazioni rispettive) e 265 al femminile; nella Commedia, 533 al maschile (di cui 459 ‛ un ' secondo l'edizione Petrocchi; di fronte a s- implicato, 8 volte ‛ un ', con spirto, stizzo, scaleo, splendor, spiro, e 7 volte ‛ uno ', con strale, scoglio, sterco, scheggio, spirto, splendore, scaleo: numerose le varianti) e 231 al femminile.
La maggiore frequenza del maschile è in relazione all'uso pronominale e in locuzioni dell'indeterminativo u. (dell'articolo determinativo, al singolare, è più frequente il femminile), ma in genere le attestazioni dell'articolo u. (circa un sesto di quelle del singolare dell'articolo determinativo; v. IL) in poesia sono inferiori anche all'assenza dell'articolo: si pensi alle 5 attestazioni di u. nel Detto e, ad es., ad alcuni luoghi di Vn XIX Donne ch'avete 7 15 Angelo clama in divino intelletto, 9 29 Madonna è disiata in sommo cielo, 11 43 Cosa mortale / come esser pò sì... pura? Tuttavia, la frequenza di u. con funzione di articolo è maggiore che con altra funzione, e statisticamente più elevata nella Vita Nuova e nella Commedia che nelle Rime e nel Convivio.
2. L'articolo u. conferisce valore indeterminato al sostantivo, ad es., in Vn III 1 passando per una via; IX 9 1, XIX 1, XII 2 m'addormentai come un pargoletto VI 1, XXVI 7 10 dà per li occhi una dolcezza al core; XXXIV 3, Rime LXXII 6 mi rispose come un greco; CI 28, LXIX 5, Rime dubbie XXIII 6 'l fa parere una persona morta; Cv IV XII 16, XXIII 7 l'arco de la vita d'un uomo; III XII 10 li fiori d'un arbore; I XI 9, XII 1 le finestre d'una casa; III VII 12, X 10 la... discrezione è quasi uno domandare licenzia; If III 28, IX 65 un fracasso d'un suon, XIV 28 d'un cader lento; XXIII 106 come suole esser tolto un uom solingo; Pg XXV 53, Pd XV 128 una Cianghella, un Lapo Salterello.
2.1. U. determina come singolo il sostantivo, ad es., in Vn III 9 propuosi di fare uno sonetto; XXXV 2 vidi una gentile donna; III 4, Rime LXXII 9 e 10, CI 13 ha in testa una ghirlanda d'erba; CVI 148, Cv I IX 9 una rondine non fa primavera; XI 9 se una [singolativo, " una sola "] pecora si gittasse da una [indeterminato] ripa; II III 6, V 17 ogni dì... una fiata; IV XII 18 Voi che 'ntendendo 23, IV XV 6, If III 83 un vecchio, bianco per antico pelo; IV 53 un possente; Pg III 108, XXII 3, IX 76 e 78, Pd XV 75 d'un peso per ciascun di voi si fenno; XXXI 59 un sene / vestito con le genti gloriose (v. 2. 3.).
Con funzione singolativa, u. precede un aggettivo possessivo, in Vn III 2 lo solingo luogo d'una mia camera, Cv I XI 14 Tullio nel principio d'uno suo libro..., e IV XX 7 Guido Guinizelli in una sua canzone, che comincia... È distaccato dal sostantivo, in Cv IV XIV 10 in uno sono naturati solamente ed iguale stato.
2.1.1. In frase negativa, significa " nessuno ", in Pg XXIV 27 non vidi un atto bruno, XXVII 27, e Pd XIII 102 trïangol... ch'un retto non avesse.
2.2. È seguito da ‛ solo ', o nella proposizione ricorrono avverbi come ‛ pur ', ‛ solamente ', in Vn XVI 8 7 campami un spirto vivo solamente (cfr. 2.3); Rime C 11 non disgombra / un sol penser d'amore; CXVII 23 non si vide pur una fiata; Cv II IV 10 non pur una beatitudine abbia, ma due; III III 5, IV XV 6 una sola essenza essere in tutti li uomini; IV 4, XV 5 e 8, XIII 3, XV 6, XXII 6 un solo calle... noi mena a la nostra pace; If II 139 un sol volere è d'ambedue; V 132 solo un punto... ci vinse; VIII 17, XI 98, XXIII 30 e 42, XXVIII 66, XXXI 78 pur un linguaggio nel mondo non s'usa; Pg I 31, IV 70, X 46, XXV 74, XXVIII 40 una donna soletta; XXXI 81 è sola una persona in due nature; XXXII 146, Pd II 68 una sola virtù sarebbe in tutti; VI 14 una natura in Cristo esser, non piùe, / credea; XIX 19 e 23, XXXIII 94 Un punto solo m'è maggior letargo.
Aggettivo, con funzione predicativa, in If II 3 io sol uno; con significato di " solo ", come in latino, in Pd XXIV 107.
2.3. Non solo il sostantivo preceduto da u. è inteso nella sua singolarità, ma questa è estesa ad altri elementi della proposizione: univocità e reciprocità sono evidenziate spesso da forme quali ‛ tutto ', ‛ sempre '. Quest'uso è in Rime LII 3, e 7 vivendo sempre in un talento; Cv I I 13 ad una mensa con li altri... s'assetti (per il costrutto sociativo ‛ uno... con ', " insieme, in comune con ", cfr. Tristano Riccardiano XXXII " voi mi parete d'un tempo e d'una bellezza co-lluì "; B. Giamboni, Il libro de' vizî e delle virtudi XIX 8, LXVIII 12 " la Filosofia desinò con tutte le Virtudi ad una mensa "); Cv II IX 4 più cose ne l'occhio ad un'ora [" contemporaneamente "] possano venire; III IX 11 la stella sempre sia d'un modo [" egualmente "] chiara; II IV 4 è una spezie tutti li uomini; III II 9, XIV 15 in uno volere concordevolemente concorrono; IV VII 6, XXI 3, IV 5, XVII 2 e 7, XVIII 1. Nella Commedia, oltre a ‛ d'un modo ' (Pd II 98, III 90, IV 2 e 8, XIII 68 e XXVIII 57), si ricordi If IX 37, XXV 72, XXVI 79 O voi che siete due dentro ad un foco; XXIX 49 in una fossa tutti 'nsembre; XXXI 15 e 135, XXXII 58 e 125, Pg II 47 tutti insieme ad una voce; III 36 una sustanza in tre persone; VI 84, IX 116 d'un color fora col suo vestimento; XIX 135, Pd VII 46, VIII 35 d'un giro e d'un girare e d'una sete; IX 31 e 91, XI 42, XIII 27, XXI 134, XXV 135, XXVII 112, XXXI 27 viso e amore avea tutto ad un segno; XXXIII 117 di tre colori e d'una contenenza.
2.4. In nesso con ‛ medesimo ' è in Vn II 1, Cv IV II 4, I XIII 6 e 7, II III 15, XIV 12, III IX 4, If XV 108 d'un peccato medesmo, XXXI 1 e Pd XIII 70.
2.5. È limitato al Convivio e al Paradiso l'uso predicativo di u.: Cv II IV 11, III II 11, VII 3 la luce del sole… è una; IV XIII 1 lo desiderio de la scienza non è sempre uno, ma è molti; I 1 Ne l'amistà si fa uno di più; XIII 6, Pd III 81 una fansi nostre voglie; XIII 60 etternalmente rimanendosi una; XIV 89. Se ne può ritenere uno sviluppo il nesso ‛ tutt'uno ', in Cv II X 8 Cortesia e onestade è tutt'uno, e IV XXVI 15.
2.6. Soltanto in Pg II 23 m'appario un non so che bianco. Tra le poche attestazioni di fronte a infinito, Cv III IV 10, IV XXIII 8 uno salire e uno scendere, If XIV 28.
2.7. ‛ Uno... uno ' vale " questo... quello ", in Cv IV XIV 9 diciamo uno nobile cavallo e uno vile, e uno nobile falcone e uno vile, e una nobile margherita e una vile.
3. Come pronome, u., per lo più preceduto da articolo determinativo, è in correlazione di reciprocità con ‛ l'altro ' (anche con ‛ il secondo '), in Vn XX 3 3, e al § 7 l'uno guarda l'altro; XVIII 1, XXIII 20 24, XXIV 4 e 8 11 l'una appresso de l'altra; Cv III II 12 l'una è fondamento de l'altra; XII 4, IV XXX 6, III III 5 l'uno l'altro vedemo amare; IV I 2, XIII 4, XVII 2, XVIII 3 l'una procedere da l'altra; If XVI 78, Pg VI 75 l'un l'altro abbracciava, e 83, XVI 109 e 112, VIII 64 l'altro a l'un si volse (unico esempio di questa disposizione, causa probabile della variante a me si volse; v. Petrocchi, ad l.), Pd XIII 16. Può essere qui ricordata la variante un in luogo di I in Pd XXVI 134; cfr. Petrocchi, ad locum.
3.1. La correlazione ‛ l'uno... l'altro ' ha valore seriale in Vn XXI 8, XIX 20 ne l'una dico de li occhi... ne la seconda... de la bocca; Rime LXXXVI 3 l'una ha in sé cortesia... l'altra ha bellezza; CIV 19, Rime dubbie XX 5, XXIV 5, XXX 16; nel Convivio, il modulo espositivo l'una (si) è (che)... l'altra è..., ricorre 21 volte (I II 2 e 13, VI 3, II XIII 9, 13, 15, 20, 25 e 28, IV XXVIII 18); nella Commedia, in Pd VI 100, XIII 18, XIX 111 l'uno in etterno ricco e l'altro inòpe; XI 37, Pg IX 118 L'una era d'oro e l'altra era d'argento; X 60, XIV 73 Lo dir de l'una e de l'altra la vista.
3.2. La correlazione ‛ l'uno... l'altro ' è complementare in Vn XXVIII 2, XXXIV 3 lo dividerò secondo l'uno e secondo l'altro; Rime LXXXIII 87 e 120, XCI 106 fuggendo l'un, l'altro assicura; Cv I II 4 e 15, VIII 8 sarà l'uno e l'altro lieto; XIII 3, IV II 15 a l'uno e a l'altro s'intenda; If XXV 118, Pg VIII 105, XI 99 l'uno e l'altro caccerà del nido; XVI 110, Pd X 2 l'Amore / che l'uno e l'altro etternalmente spira, e XIII 45.
3.2.1. L'elemento correlativo è implicito in If XII 61 l'un gridò; XIV 135, XVI 30 cominciò l'uno; XXII 57, XXIII 100, XXIX 92, e 110 rispuose l'un; XXX 28 e 79, Pg XIV 10, XXIX 136.
3.3. Più rare delle precedenti sono le attestazioni del pronome ‛ l'uno ' seguito da partitivo (cfr. Tristano Riccardiano XVIII " l'uno di noi dee rimanere quie morto "), in Vn II 2 de le dodici parti l'una; III 5, XIII 2, Rime L 3 da l'un de' lati; Cv I IV 2 l'una de le quali è puerizia; III I 5, I IX 2 (de' mille l'uno), IV XII 11 (con partitivo implicito, I I 5, IV III 9, VIII 15); If IV 115 (l'un de' canti), XIII 41, XIV 68, XV 1, XIX 19, XXI 74 e XXVI 83 (l'un di voi); XXV 86, XXIX 86 e XXX 10; Pg III 108, XXIV 127, XXV 86, Pd XII 28 l'una de le luci nove, XVIII 80 (con partitivo implicito, If XXV 51, XXVIII 85, Pg XII 123, Pd VIII 31, X 82, XI 40, e 41 De l'un dirò, però che d'amendue / si dice l'un pregiando, VII 105, XXIX 84, XXX 44).
3.4. Nelle poche attestazioni del pronome u. non preceduto da articolo, il valore oscilla tra il numerico " uno (solo) " e l'indefinito " un certo ", " un tale ". Per la prima funzione, cfr. Vn XVIII 1, e 3 De le quali una; Rime LXIX 3, LXI 8, LVII 7 una più ch'altra ben ha più valore; Cv I II 13, V 1, VIII 3 dare a uno e giovare a uno è bene, e 4, XI 10, XIII 4, II V 4, XIII 7, XIV 20, III V 4, IV I 6, IV 6, VIII 1, XII 18, XIX 6; If VII 66, XII 93 (un de' tuoi), XIII 29, XIX 114 elli uno, e voi ne orate cento; XX 25, XXI 38, e 77 un si mosse e li altri stetter fermi; XXII 103 per un ch'io son, ne farò venir sette; XXV 5, XXXIII 109, Pg II 76 e XXIX 132 una di lor; IV 106, XI 74 e XXX 10 un di loro; V 4, XVIII 113, XXVI 25 un d'essi; VII 81 di mille odori / vi facea uno; Pd I 96, V 121, VII 77 e 90, XVI 72, XX 6.
3.4.1. Ha valore indefinito, " un certo ", " un tale ", in Vn XXXII 1 venne a me uno, lo quale... è amico a me; Rime LXXV 4 e 13, LXXXVII 23 un ch'io vidi dentro a li occhi sui; LXVII 81, Rime dubbie XIII 1, Cv I VI 8 uno abituato di latino; If VIII 32 un pien di fango, e 36 son un che piango; IX 80, XV 23, XVII 64, XVIII 40 (in rima) e 116, XIX 20 un che dentro v'annegava; XXII 32 e 67, XXIII 76, e 111 a l'occhio mi corse / un, crucifisso in terra; XXIV 97, XXVIII 23 e 103, XXIX 94, XXX 49 Io vidi un, fatto a guisa di lëuto; Pg VIII 47, XXIV 52 I' mi son un che, quando / Amor mi spira, noto (si noti il verbo nella proposizione relativa alla I singolare, come in If VIII 36 e XXIX 94), e 139.
3.4.2. La correlazione ‛ uno... uno ', in Vn XL 6 in due modi, in uno largo e in uno stretto. Per il significato ordinativo di " il primo ", cfr. Cv II V 16 [i movimenti] sono tre: uno... l'altro... lo terzo...
3.4.3. La correlazione ‛ uno...(un) altro ' è in If XV 19 come suol da sera / guardare uno altro (reciproco); XXXIV 27 d'uno e d'altro privo (complementare); Pg XVIII 143, XXIV 35, XXV 8, XXVI 1, Pd VIII 124 un nasce Solone e altro Serse (seriale; in varie tradizioni, l'altro), e 18; XII 126, XXX 69, XXXI 58 Uno intendea, e altro mi rispuose (Laur, e altri). Con correlazione implicita, Pd XXIX 97 Un dice che...
4. L'aggettivo u., preceduto da articolo determinativo, significa " uno dei due ", ed è per lo più in correlazione con ‛ l'altro ', in Vn XXXVIII 5 L'una parte chiamo cuore... l'altra... anima, e 6; Rime CIV 59 l'uno e l'altro dardo, e CVI 46; inoltre, in una trentina di luoghi del Convivio (I I 18 l'una ragione e l'altra; V 12 l'uno e l'altro sermone; IV XII 9, 10 e 17) e della Commedia (If V 139, X 50 l'una e l'altra fiata; XV 71, XVIII 31, XXVI 103 L'un lito e l'altro; Pg XI 97 l'uno e l'altro Guido; XXIV 62 da l'uno a l'altro stilo; Pd I 16 l'un giogo di Parnaso; XXXII 38 l'uno e l'altro aspetto de la fede).
Non preceduto da articolo, è in correlazione con ‛ (un) altro ' in Cv II XIII 9 (e altri 7 luoghi): If VII 26 d'una parte e d'altra, e 80 d'uno in altro sangue; XXX 3 una e altra fïata; Pd XXIII 16 tra uno e altro quando (e altri 9 luoghi).
4.1. Con funzione numerica, precede sostantivo che indica unità di misura, in Vn II 2 un grado, Cv II XIV 11, IV VIII 7 un piede, XI 8 uno staio, If XXX 87 un mezzo, e 83 un'oncia, Pd XIX 81 una spanna.
4.2. Il numerale u. (If XXV 69 non se' né due né uno; XXVIII 125) è usato anche col valore simbolico di principio del reale e con quello religioso dell'unità delle tre persone nella Trinità, in Pd XIV 29 Quell'uno e due e tre che sempre vive / e regna sempre in tre e 'n due e 'n uno, e XV 47 Benedetto sia tu... trino e uno.
5. L'articolo u. ricorre nei sintagmi:
5.1. ‛ un poco ', 2 volte nella Vita Nuova, 5 nelle Rime (LX 1, LXIII 5; CXIV 7 un pocolino), 8 nel Conivio (I III 2, II IV 17) e 48 nella Commedia (If I 19 e 28, IV 70 e 130, VI 92 e 102, X 30, 41 e 45: complessivamente, 26 nell'Inferno, 14 nel Purgatorio e 8 nel Paradiso).
5.2. ‛ un altro ', aggettivo, in Vn XXXVIII 3, Rime CIII 51, CXVII 9; 11 volte nel Convivio (II VI 7, X 10), 14 nella Commedia (If XVIII 102, XIX 133); pronome, in Vn XV 2, XXXII 2 e XLI 1; 27 volte nel Convivio (I III e 5, X 10) e 18 nella Commedia (If VIII 5, XVII 62, Pg II 24, Pd IX 13).
5.3. ‛ un tal ', in If XXXIII 155.
5.4. ‛ un terzo ', in Cv IV Le dolci rime 97, e XVIII 2, 3 e 6.
6. Il pronome u. ricorre nelle locuzioni:
6.1. ‛ ad uno ad uno ': Cv IV XXIX 11, If III 116 gittansi di quel lito ad una ad una; XXXIII 71, Pg XXIV 25, XXV 116, Pd XXXIII 24. In forma progressiva, Pg III 79 Come le pecorelle escon del chiuso / a una, a due, a tre.
6.2. ‛ ad una ' è avverbio, " insieme ", in Pg IV 17, IX 63, XXI 35; in Pd XII 35 com'elli ad una militaro, / così la gloria loro insieme luca, il probabile latinismo (cfr. il latino unā, " insieme ") è parallelo a insieme del v. 36.
7. Delle 120 attestazioni nel Fiore, 72 sono di ‛ un ', 32 di ‛ una ' e una di ‛ uno ' (CCVIII 9 uno spunton). Oltre a ‛ un poco ' (7 volte, XV 14; CLXXI 13 un petitto), u. è articolo in locuzione di stima (X 13 un dado, LXXIII 5 e CLVIII 8 un fico, CLXXX 14 un aglio). Ha valore singolativo in LXXXIII 4 fur ben tutti d'un accordamento, CLXXXV 1 a un'ora, " contemporaneamente "; è seguito da ‛ solo ' in LXXVI 14, CLVI 5, e 10 in un sol luogo; è distaccato dal sostantivo in LIX 5 Una nel cento non fu mai veduta... / femina; è seguito da possessivo in LXXIV 12, CIX 5, CLXXXIX 4 si duole / d'una sua gotta (v. Migliorini, Storia VI 18).
Significa " un certo ", " qualche ", in LV 9 dimora un tempo, " sta per un poco di tempo " (cfr. Tristano Riccardiano III " dimorando per un tempo ", II, XV); in CLXVII 4 un cento, " un centinaio ", " circa cento ", ha valore di approssimazione; in CXCVIII 6 un verde, " un tipo, una specie di verde ".
La correlazione ‛ un'ora... (un')altra ' è in IV 13 un'ora gioia avrai, altra, doglienza; XXXIV 7, LVI 11, CI 3 e 6.
‛ Un altro ' è aggettivo in CLXXXI 12; pronome, in CLXXVII 9.
L'aggettivo u. è in LI 11 e CVI 11 da l'un canto. La correlazione del pronome u. con ‛ l'altro ' indica reciprocità in CCXIV 3 l'un l'altro abbatte, serialità in CLVI 5 l'un dice... / l'altro vuol. È numerale e pronome in CLXVII 4 e CLXX 14 Udita n'ho la pianta di più d'una.
8. Nel Detto u. è ai vv. 266 d'una pietanza / del su'amor son contento, 277, 281 un passo, 418 e 460 d'un amico fino.