urto
urto [Der. del provenzale ant. urtar "scontrarsi", probab. der. del franco hurt "ariete"] [FSN] [MCC] Fenomeno meccanico che si produce nell'incontro di due (o più) corpi in moto l'uno rispetto all'altro, sia che entrino in contatto diretto, sia che interagiscano tra loro mediante campi di forze, per cui, generalizzando, può definirsi u. ogni interazione tra due o più corpi che ne modifichi la velocità; è fondamentale la distinzione tra u. elastico e u. anelastico, a seconda che si conservi o no l'energia meccanica totale (somma dell'energia cinetica e di quella potenziale) dei corpi che si urtano, in ogni caso conservandosi la quantità di moto. Nella meccanica classica, l'u. (non totalmente anelastico) è caratterizzato dal fatto che due corpi, scontrandosi, generalm. restano a contatto soltanto per un breve, se non brevissimo, intervallo di tempo, il cosiddetto intervallo eccezionale, durante il quale, insieme all'insorgere di forze a carattere di percossa, si ha il prodursi di brusche variazioni finite delle velocità dei due corpi, non accompagnate da sensibili variazioni delle loro posizioni. Il problema fondamentale di ogni teoria che abbia per oggetto fenomeni di u., o, come anche si dice, di moto impulsivo, è la completa determinazione dell'atto di moto posteriore (cioè al termine dell'intervallo eccezionale) per ciascuno dei corpi partecipanti al fenomeno, noto che sia, per ciascuno di essi, l'atto di moto anteriore (cioè all'istante eccezionale, inizio dell'intervallo eccezionale); per ulteriori notizie, v. dinamica impulsiva. Qui ci limiteremo a ricordare alcune particolari qualificazioni del termine. Un u. fra due corpi è detto centrale oppure eccentrico a seconda che la normale comune alla superficie dei due corpi nel punto di contatto (o linea d'urto) contenga oppure no i baricentri dei corpi stessi; è detto diretto, se all'istante eccezionale le velocità baricentrali dei due corpi sono ambedue dirette secondo la linea d'urto, obliquo, nel caso contrario. Nel campo della fisica molecolare, atomica, nucleare, il termine è sinon. di collisione. ◆ [MCC] U. anelastico: v. sopra: [MCC]. ◆ [FNC] U. anelastico diretto: v. reazioni nucleari: IV 757 a. ◆ [MCC] U. centrale: v. sopra: [MCC] e v. dinamica impulsiva: II 193 c. ◆ [MCC] U. centrale perfettamente elastico e anelastico: v. dinamica impulsiva: II 193 e. ◆ [MCC] U. di due sfere ruvide: v. dinamica impulsiva: II 194 b. ◆ [MCC] U. diretto: v. sopra: [MCC]. ◆ [MCC] U. elastico: v. sopra: [MCC]. ◆ [FSN] U. elastico elettrone-nucleo e elettrone-positrone: v. elettrodinamica quantistica, verifiche sperimentali della: II 323 c, 326 d. ◆ [FNC] Ampiezza d'u.: v. forze nucleari: II 692 b. ◆ [MCS] Frequenza degli u. (o delle collisioni): è, per un dato corpuscolo in un fluido, il numero degli u. che esso mediamente subisce nel tempo a opera delle altre particelle di fluido (per es., una molecola d'idrogeno in condizioni normali di pressione e di temperatura subisce circa 10 000 u. al secondo, e così per essa la frequenza degli u. è di circa 10 kHz). ◆ [MCS] Integrale, o termine, d'u.: v. gas, teoria cinetica dei: II 822 f. ◆ [MCS] Invariante d'u.: v. gas, teoria cinetica dei: II 823 a. ◆ [MCS] Onda d'u.: v. gasdinamica dei gas rarefatti: II 827 f. ◆ [FML] Parametro d'u.: v. fasci molecolari: II 524 c. ◆ [RGR] Parametro d'u. nelle metriche di Kerr: v. buco nero: I 387 e. ◆ [MCQ] Sezione differenziale d'u.: v. diffusione da potenziale: II 147 c. ◆ [FSN] Sezione d'u.: grandezza che descrive la probabilità di un dato processo di collisione tra particelle: v. sezione d'urto. ◆ [FAT] [OTT] Sezione d'u. d'assorbimento ottico: v. righe spettrali, larghezza e forma delle: V 16 c. ◆ [FSN] Sezione d'u. nelle collisioni protone-antiprotone ad alta energia: v. gluone: III 51 c. ◆ [RGR] Sezione d'u. per onde gravitazionali: v. onde gravitazionali, rivelazione di: IV 285 e.