user generated content
loc. s.le m. Contenuto generato dagli utenti nella rete telematica.
• Tecnicamente ci troviamo di fronte a un nuovo fenomeno mediatico che si chiama «user generated content» (contenuto generato dagli utenti); nell’ambito del web publishing e dei new media, comprende tutto ciò che è realizzato dalla gente comune, con telefonini o telecamere amatoriali, e che diventa subito disponibile sulla Rete. (Aldo Grasso, Corriere della sera, 2 luglio 2009, p. 9, Primo Piano) • gli attacchi portati dal governo a Internet sono stati numerosi e tutti piuttosto grotteschi. Ultimo e un po’ in sordina quello portato con due delibere pubblicate dall’Autorità garante per le Comunicazioni (Agcom) che equiparano i siti che ospitano «user generated content» (contenuti generati da utenti, in questo caso video) a delle televisioni. (Liberazione, 2 gennaio 2011, p. 9, Spettacoli) • La pagina Facebook del Salone [del Libro di Torino] ha dimostrato una capacità di engagement tripla rispetto a Milano: 3.860 interazioni quotidiane contro le 1.273 della fiera milanese. Su Twitter lo User Generated Content, ossia il volume di tweet generato direttamente o indirettamente dal Salone, è risultato doppio rispetto a quello dell’evento milanese, pur frequentato dagli stessi influencer e opinion leader presenti a Torino: 22.924 tweet contro 11.739. (Diego Longhin, Repubblica, 11 novembre 2017, Torino, p. IX).
- Espressione inglese composta dal s. user ‘utente’, dal p. pass. generated ‘prodotto’ e dal s. content ‘contenuto’.
- Già attestato nella Repubblica del 29 maggio 2006, Affari & Finanza, p. 18 (Agnese Ananasso).