Hohn, Uwe
Germania Est • Rheinsberg (Brandeburgo), 16 luglio 1962 • Specialità: Lancio del giavellotto
Pur con una carriera piuttosto breve, questo potentissimo gigante (alto 1,98 m per 112 kg) incise a fondo sulla storia della specialità. Un anno dopo aver vinto il titolo europeo juniores fece suo anche quello dei seniores con 91,34 m, nel 1982 ad Atene. Un infortunio gli precluse l'edizione inaugurale dei Campionati Mondiali (1983) e il boicottaggio lo tenne lontano dai Giochi Olimpici di Los Angeles (1984). Proprio nel 1984 raggiunse l'apice della forma: fra maggio e luglio ottenne risultati come 99,52 m a Potsdam, 97,12 m sotto la pioggia a Berlino, e infine 104,80 m al Friedrich-Ludwig-Jahn Sportpark di Berlino. Quest'ultimo risultato fece di lui il primo ‒ e a tutt'oggi unico ‒ giavellottista capace di superare i 100 m. La misura fu omologata come mondiale dalla IAAF, ma la successiva messa al bando dell'attrezzo Held portò all'istituzione di un nuovo albo per il record della specialità. Nel 1985 vinse la gara di Coppa del Mondo a Canberra con 96,96 m, staccando il secondo di quasi 9 m. Gravi lesioni vertebrali, forse dovute a eccessive sedute di allenamento con i pesi, posero prematuramente fine alla sua carriera. Come altri assi della ex Repubblica Democratica Tedesca, dovette probabilmente pagare un prezzo troppo alto a causa del 'doping di Stato' imperante in quegli anni in quella nazione.