v 〈vu, meno comunem. vi〉 [Forma min. della 22a lettera dell'alfab. it. moderno] [LSF] È usata con vari signif., peraltro non univoci né esclusivi, per es. per indicare una velocità o un vettore.
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19°...
valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v.,...