VADO LIGURE (A. T., 24-25-26)
LIGURE Cittadina della Liguria, in provincia di Savona. È situata sulla Riviera di Ponente, nella rada omonima, nel fertile piano a sinistra della foce del torrente Quiliano: l'abitato di Vado Marina, centro del comune di Vado Ligure, si stende appunto lungo la spiaggia dalla foce del Quiliano fino a quella del Segno, penetrando ampiamente nell'interno, lungo questo torrente, specialmente sulla riva sinistra, fino a congiungersi all'abitato di Bossarino (a circa 1500 m. dal mare), e alla destra del Segno spingendosi lungo il mare fino all'abitato di Porto Vado.
Vado è ora soprattutto un centro di industrie (cantieri navali di costruzione e specialmente di demolizione, industrie metallurgiche e meccaniche, dei refrattarì, della fabbricazione di colla, cremor di tartaro, ecc., oltre a quella caratteristica delle scope di erica: in complesso, nel 1927, occupavano 3000 addetti) in continuazione di Savona, ma gli abitanti del comune trovano lavoro anche nell'agricoltura, caratterizzata tanto dall'espansione delle piante legnose (409 ha. specializzati, 104 in unione ai seminativi): olivo, vite, alberi da frutta, che dànno specialmente pesche, albicocche, e ciliege rinomate; quanto dai seminativi e dalla coltura degli ortaggi. Il territorio del comune si estende sulle colline che chiudono la valle del torrente Segno, dal livello del mare a quota 792. Gli abitanti sono rapidamente aumentati in seguito allo sviluppo industriale: da 1430 nel 1861, a 1789 nel 1881, a 2783 nel 1901, a 5376 nel 1921. Al comune di Vado è stato aggregato quello di Segno, che sorge nella valle del torrente omonimo, e nel 1931 Vado Ligure contava 7464 abitanti su 24,50 kmq. di superficie, di cui 4163 nel centro capoluogo.
Il porto di Vado ha un movimento modesto; non ha avuto attuazione il progetto di unire il porto di Vado a quello di Savona in un nuovo grande organismo portuario.
Vado è stazione della ferrovia Genova-Savona-Ventimiglia, a 4 km. da Savona.
Vada Sabatia, oggi Vado Ligure, piccola città romana della Liguria (IX regione augustea), sorta sul mare non lungi dalla preromana Savo (Savona) nel territorio della presumibile gente dei Sabati. Vi si congiunsero sulla fine del sec. II a. C. i due tronchi della via Aemilia Scauri provenienti da Genova e da Tortona; vi si dipartì poi il tratto litoraneo, di nuova costruzione fino al Varo, della via Iulia Augusta. Plinio il Vecchio e l'Itinerario Marittimo la indicavano quale portus (v. liguria: Storia). Vada fiorì segnatamente durante l'impero (v. savona). Si ignora se Vada abbia avuto propria respublica o se fosse inclusa nella pertica del municipio di Albingaunum (v. albenga). Resti della piccola città furono rinvenuti nei dintorni dell'attuale chiesa parrocchiale.
Bibl.: Corp. Inscr. Lat., V; H. Nissen, Italische Landeskunde, II, Berlino 1902; P. Barocelli, Vada Sabatia, in Atti d. Società Savonese di storia patria, 1919; id., Iscrizioni romane della Liguria occidentale, in Atti della R. Accad. delle scienze di Torino, LXVI (1932).