vagabundo
Per deprecare che i domenicani si siano allontanati dai precetti e dall'esempio di s. Domenico, s. Bonaventura ricorre a un'ampia metafora suggerita dalla tradizionale immagine del gregge che, sottraendosi alla vigilanza del pastore, si disperde per le balze dei monti: quanto le sue pecore remote / e vagabunde più da esso vanno, / più tornano a l'ovil di latte vòte (Pd XI 128).
In questo passo è possibile intuire, nel vocabolo, accanto al consueto significato di " ramingo " un'allusione a un comportamento ozioso se non addirittura disonesto.