vaio
Pelle dello scoiattolo grigio, che ha pancia bianca. Si chiama così (latino varius) non solo quando si alterna il bianco al grigio, ma anche quando se ne adopera il solo bianco. In questo caso l'accostamento con ermine (" ermellini ") che si osserva in Fiore CLVIII. 13 (la Vecchia garantisce alla giovane che, seguendo i suoi consigli, tu ti fodrai d'ermine e di vai, / e la tua borsa fia tuttor guarnita) costituisce una dittologia sinonimica.
Si noterà che, diversamente dall'uso moderno, la pellicceria era usata sempre come fodera: il che spiega il fodrai (" fodererai ") dei versi citati.
Ricorre anche in Pd XVI 103, dove s'indica la famiglia fiorentina dei Pigli mediante il suo stemma gentilizio, che constava di una striscia verticale di v. in campo rosso: Grand'era già la colonna del Vaio.
Bibl. - A. Magnano, Il " Vaio " ieri e oggi, in " Lingua Nostra " XXV (1964) 87-91.