vaiolo
Malattia infettiva acuta, oggi scomparsa, contagiosa ed epidemica, di natura virale, caratterizzata da un tipico esantema vescicolo-pustoloso. Ha rappresentato in passato una delle cause maggiori di mortalità: ancora agli inizi degli anni Cinquanta del secolo scorso i malati di v. nel mondo erano circa mezzo milione. Pur non esistendo una terapia specifica, in seguito alle severe norme profilattiche, basate sull’obbligatorietà della vaccinazione jenneriana (➔ Jenner, Edward), il v. era diventato ormai del tutto eccezionale, almeno nei Paesi più evoluti, tanto che in alcuni di essi (per es., l’Italia, nel 1977) l’obbligatorietà della vaccinazione antivaiolosa è stata sospesa. Gli sforzi dell’OMS rivolti all’eradicazione del v. sono stati coronati da successo: l’8 maggio 1980 è stato ufficialmente proclamato il raggiungimento di tale obiettivo. L’ultimo caso di vaiolo umano è stato registrato il 26 ott. 1977 a Merka (Somalia).