Val di Magra
La valle del fiume toscano il quale per cammin corto / parte lo Genovese dal Toscano (Pd IX 89-90), segna cioè con il suo tratto inferiore il confine tra Liguria e Toscana, è ricordata due volte da D., sempre in riferimento a personaggi della famiglia Malaspina. Cfr. If XXIV 145 Tragge Marte vapor di Val di Magra / ch'è di torbidi nuvoli involuto; / e con tempesta impetüosa e agra / sovra Campo Picen fia combattuto, ove la metafora naturalistica impiantata sulle teorie metereologiche dei tempi di D. serve per indicare nel vapor di Val di Magra uno dei Malaspina, quasi certamente Moroello di Giovagallo (v. MALASPINA, Moroello; e per la questione dei fatti d'arme ai quali D., per bocca di Vanni Fucci, intende riferirsi, v. CAMPO PICENO). In Pg VIII 116, Corrado Malaspina il giovane rivolge a D. la preghiera (se novella vera / di Val di Magra o di parte vicina / sai, dillo a me, che già grande là era), dalla quale D. trae spunto per tessere, nei versi successivi, gli elogi della famiglia, per alcuni membri della quale svolse il 6 ottobre 1306 la funzione di rappresentante nella composizione di una controversia con il vescovo di Luni (v. LUNIGIANA).
Al bacino idrografico della Magra corrisponde grosso modo la Lunigiana, anche se la denominazione storica di questa regione deve intendersi comprensiva di territori che si estendono un poco al difuori del bacino suddetto. Perciò si può concordare con il Mazzini e con il Maggini sul fatto che la parte vicina del v. 116 è da intendersi come la restante parte della Lunigiana e non come territori al difuori di essa. Su questo vi è contrasto tra i commentatori: per Benvenuto e Serravalle si deve identificare V. con Lunigiana, mentre per il Lombardi la V. è un " distretto della Lunigiana ".
Bibl. - U. Mazzini, Valdimagra e la Magra, in D. e la Lunigiana, Milano 1909, 91-105 (recens. di F. Maggini, in " Bull. " XVI [1909] 251).