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VAL di NOTO

di Vincenzo Epifanio - Enciclopedia Italiana (1937)
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VAL di NOTO (A. T., 27-28-29)

Vincenzo Epifanio

NOTO Così era chiamato, a SE. della Sicilia, uno dei compartimenti in cui l'isola fu divisa per una parte del Medioevo e nell'età moderna sino al 1812.

Le prime sicure notizie di questo Vallo risalgono all'età normanna, quando Noto era una piazza solidamente fortificata, e nel 1172 troviamo in esso un maestro giustiziere. Fu incluso in massima parte nel giustizierato della Sicilia citra flumen Salsum, quando l'isola, dall'età sveva a tutta l'età angioina, ne comprese due; e quando nell'età aragonese riappaiono i Valli in numero di quattro, i confini del Val di Noto sono chiaramente determinati: all'esterno il Mare Africano, dalla foce del Salso al Capo Passero, e il Mare Ionio da questo capo sin presso la foce dell'Alcantara, a S. di Taormina, e all'interno varî solchi e principalmente il Salso e il Simeto dalla parte di O. o di NO.

Due importanti città vi erano comprese anche nell'età aragonese, Catania e Siracusa, e un buon numero di terre (23), castelli (castra) e abitati minori, che ora sono anch'essi città notevoli o paesi cospicui, come la stessa Noto, Augusta, Ragusa, Piazza Armerina, Caltagirone, Nicosia, oltre all'importante contea di Modica. Questo Vallo, con Catania, solo più tardi e per poco inclusa nel Val Demone, fu allora dominato dalla feudalità recente, cioè dal partito catalano; ma vi era anche qua e là fortemente rappresentato il partito latino o nazionale, specialmente nella predetta contea di Modica, appartenente ai Chiaramonti.

Di questo Vallo, che ebbe, come gli altri, carattere prevalentemente amministrativo, si cominciò a conoscere meglio l'estensione e il movimento demografico al tempo del dominio spagnolo, quando i censimenti divennero più o meno regolari. Il Val di Noto alla metà del sec. XVI (1548) aveva una superficie corrispondente a 8588 kmq. e una popolazione di 267.131 ab. Veniva quindi, per estensione, non per densità (31 ab. per kmq.), dopo il Val di Mazara. E il territorio rimase inalterato, per questo come per gli altri due Valli, sino alla loro soppressione. Ma alla metà del sec. XVII (primo censimento che ci dà più ampie e piò utili notizie demografiche per tutta la Sicilia) nel Val di Noto si contavano appena 50 comuni, mentre erano 101 nel Val di Mazara, di poco più grande, e 134 nel Val Demone, che era il più piccolo dei tre; ma in proporzione il Val di Noto aveva anche il minor numero di comuni feudali. Nel 1653 qui i comuni feudali erano 3,7 per uno demaniale o reale, mentre nel Val di Mazara erano 5,11 e nel Val Demone 7,6. Nel Val di Noto la popolazione si mantenne stazionaria o ebbe scarso incremento sino alla metà del '700, ma crebbe rapidamente nella seconda metà di questo secolo: infatti tra il 1548 e il 1748 la densità oscillò tra 31 e 29, mentre nel 1798 fu di 59 ab. per kmq.

Nei sette Valli, che furono costituiti con la legge sull'amministrazione civile del 1817, erano nel territorio del Val di Noto (soppresso sin dal 1812) quelli di Catania, di Siracusa e di Caltanissetta: ma nel primo vi era in più qualche distretto che era stato già nel Val Demone, e nel terzo il distretto della stessa Caltanissetta, già nel territorio del Val di Mazara. (Cfr. anche val demone; val di mazara).

Vedi anche
Val Demone Una delle 4 circoscrizioni amministrativo-finanziarie in cui fu divisa la Sicilia dall’epoca degli Aragonesi fino al 1812 (le altre erano: Val di Agrigento, Val di Mazara e Val di Noto). Il territorio si estendeva lungo il Tirreno sino al Fiume Grande e lungo lo Ionio sino a Taormina. Nell’interno il ... Noto Comune della prov. di Siracusa (551 km2 con 23.548 ab. nel 2008, detti Netini o Notinesi). È conosciuto per produzioni agricole; industrie alimentari e metalmeccaniche. ● L’antica Noto in origine era un centro siculo, cui fece seguito una fase greco-ellenistica (fine 3°-inizi 2° sec. a.C.). Di una fase ... Siracusa Comune della Sicilia sud-orientale (204,1 km2 con 123.595 ab. nel 2008), capoluogo di provincia. La città, nel suo nucleo originario continuativamente abitato dal 14° sec. a.C., occupa l’isola di Ortigia (alla quale l’insediamento si ridusse e rimase circoscritto fino alla fine dell’Ottocento), unita ... Caltagirone Comune della prov. di Catania (382,8 km2 con 39.333 ab. nel 2007), sulle alture che congiungono i Monti Erei ai Monti Iblei, presso le sorgenti del fiume cui dà il nome. Centro agricolo, con attività commerciali e industrie alimentari.  ● La località, di origine siculo-greca, fu occupata nel 9° sec. ...
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    Uno dei compartimenti, nel SE della Sicilia, in cui l’isola fu divisa a partire dall’età normanna sino al 1812. Nell’età sveva e angioina fu incluso nel giustizierato della Sicilia citra flumen Salsum; e quando nell’età aragonese riapparvero i valli, i suoi confini vennero segnati dalle coste del Mare ...
Vocabolario
tornare
tornare v. intr. e tr. [lat. tornare «lavorare al tornio, far girare sul tornio», der. di tornus «tornio»] (io tórno, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Avviarsi, essere diretti al luogo da cui si era partiti o da cui ci si era allontanati,...
val²
val2 val2 s. f. – Apocope di valle (davanti a consonante), soprattutto frequente in toponimi, nei quali si ha a volte la grafia staccata (Val di Fiemme, Val Pusteria), a volte la grafia unita (Valtellina, Valdarno), a volte infine coesistono...
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