valco
Forma contratta di " valico " (cfr. Parodi, Lingua 228); ricorre, con il significato di " passo ", solo in Pg XXIV 97, in rima: Qual esce alcuna volta di gualoppo / lo cavalier di schiera che cavalchi / ... tal [Forese] si partì da noi con maggior valchi.
Per dar ragione dell'accezione, opportunamente il Porena osserva che ‛ valicare ' viene dal latino varicare (" allargare le gambe "), come ‛ passus ' viene da pandere, che ha un senso affine; con maggior valchi, secondo il senso etimologico, varrebbe perciò " con più ampia apertura di gambe ", e perciò " con passi maggiori " dei nostri. E si ricordi anche l'analoga metafora di Pg XVIII 94 cotal per quel giron suo passo falca (cfr. il Mattalia).