VALDEMARO I il Grande, re di Danimarca
Figlio di Knud Lavard e della principessa russa Ingeborg, nacque il 14 gennaio 1131 e morì il 12 maggio 1182. Suo padre fu ucciso pochi giorni prima della sua nascita. Durante il periodo burrascoso della successione al trono, dopo l'abdicazione di Erik Lam (1146), egli aderì da principio a suo cugino Svend Grade, che nel 1150 lo fece duca dello Schleswig; poi stette dalla parte del cognato Knud, insieme al quale nel 1154 fu proclamato re. Svend cercò nel frattempo aiuto all'estero; ma con un accordo (1157) i tre principi decisero di dividersi il paese. V. doveva avere tutto il Sylland (Jütland). Pochi giorni dopo Svend riuscì a fare assassinare Knud durante un banchetto. V. fuggì nello Jütland, raccolse un esercito e riuscì a sconfiggere Svend.
V. divenne così l'unico sovrano di Danimarca. Ebbe inizio da questo momento un periodo di notevole riorganizzazione interna e di espansione esterna: è questo il cosiddetto periodo di Valdemaro. V. riuscì a unire il paese dopo i danni causati dalla guerra civile e a far cessare le incursioni dei Vendi sulle coste danesi. In una guerra contro i Vendi conquistò Rügen. Condusse anche una guerra felice con il reggente di Norvegia. Riuscì a garantire la sicurezza della parte meridionale del suo stato, facendo erigere una muraglia (la cosiddetta muraglia di Valdemaro). Sposò nel 1157 la principessa russa Sofia da cui ebbe due figli, Knud e Valdemaro, che in seguito furono ambedue re, e sei figlie.