Figlio (n. 1170 - m. Vordingborg, Sjaelland, 1241) di Valdemaro I; fu nominato duca dello Schleswig (1190 circa) da re Knud VI, suo fratello. Approfittando della situazione creatasi in Germania alla morte di Enrico VI, conquistò parte del Holstein e costrinse alla capitolazione Amburgo e Lubecca. Re alla morte del fratello (1202), si fece promotore di una intensa politica di espansione. In Germania, con il consenso dell'imperatore Federico II, estese il dominio danese fino all'Elba (1214); sul Baltico occupò l'isola di Ösel e condusse una crociata in Estonia (1219), che sottomise alla propria sovranità, diffondendovi anche il cristianesimo. Fatto prigioniero insieme a suo figlio Valdemaro (1223) dal vassallo Enrico di Schwerin, fu costretto, per riacquistare la libertà, a pagare un altissimo riscatto e a rinunciare ai territorî della Germania settentr. (1225). Una volta liberato, mosse guerra ai principi della regione dell'Elba ma fu sconfitto nella battaglia di Bornhöved (1227). Si occupò da allora di politica interna.