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VALDEMARO IV Atterdag, re di Danimarca

di Verrnund G. Laustsen - Enciclopedia Italiana (1937)
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VALDEMARO IV Atterdag, re di Danimarca

Verrnund G. Laustsen

Figlio del re Cristoforo II nacque all'incirca nel 1320 e morì il 24 ottobre 1375. Nel 1326 giunse, insieme con il padre fuggiasco, in Germania e fu ivi educato alla corte di Ludovico di Baviera. Dopo l'uccisione, avvenuta nel 1340, di Gert di Holstein, che era stato signore di tutta la Danimarca occidentale nell'interregno dalla morte dell'ultimo re (1332), fu conchiuso un trattato con i conti del Holstein, in seguito al quale V. venne riconosciuto re di Danimarca. Poco tempo dopo fu stabilito che egli dovesse sposare Helvig, sorella del duca di Schleswig, Valdemaro. La funzione del re si era ridotta intanto a una semplice parvenza, perché tutta la Danimarca era stata pignorata (v. danimarca: Storia). Doveva quindi essere il primo compito del re di liberare le terre pignorate e in tal modo assicurarsi il pieno dominio sul paese. Questo compito fu infatti da V. portato a termine in modo brillante, sia mediante acquisti, sia mediante l'uso della forza, sia con l'astuzia: egli usava, senza scrupoli qualsiasi mezzo che servisse a realizzare lo scopo.

Come dote, Helvig gli aveva portato la parte settentrionale dello Jütland; la vendita dell'Estonia (1346) gli procurò i mezzi finanziarî per disimpegnare le più importanti provincie del paese; riuscì a ottenere dal paese stesso molto danaro, anche se nel corso di alcuni anni portò in tal guisa la popolazione all'orlo della ribellione. Seppe perfino profittare dell'infuriare della "morte nera" (1348-50), prendendosi i "pegni" i cui proprietarî erano morti. Nel 1360 ottenne il pieno dominio della Scania, del Halland e del Blekinge, sfruttando l'incapacità del re di Svezia Magnus Smek. Nel corso di venti anni aveva dato un'unità al suo regno.

Nel 1359 era riuscito a fidanzare sua figlia Margherita con il figlio di Magnus Smek, Haakon, che era re di Norvegia; nel 1363 fu celebrato il matrimonio, nonostante l'opposizione dell'aristocrazia svedese, esasperata per la perdita delle provincie di Scania. In seguito, ciò condusse all'unione della Danimarca e della Norvegia sotto il medesimo re. Nel 1361 egli conquistò l'isola di Gotland e nella capitale dell'isola, Visby, fece un enorme bottino. Questo fatto condusse a una guerra con le città anseatiche che nel 1362 inviarono una flotta nell'Öresund: questa flotta fu sconfitta e seguì a breve scadenza l'armistizio e poi la pace. Ma siccome poco tempo dopo egli aveva aumentato i tributi delle città anseatiche per la pesca delle aringhe nell'Öresund, queste città conchiusero nel 1367 una nuova lega contro di lui. Non meno di 77 città, oltre alla Svezia, il Meclemburgo, il Holstein e il duca Enrico di Schleswig, gli dichiararono la guerra. Proprio in questa situazione minacciosa l'aristocrazia dello Jütland si rivoltò e lo costrinse a recarsi in Germania in cerca di aiuto. Intanto il governo era tenuto da un consiglio con Henning Podebusk alla testa. La guerra fu una vittoria per i suoi nemici e nella pace del 1370 i Danesi dovettero subire gravi rinunce. Nel 1371 V. tornò dalla Germania e rimise in assetto il suo paese.

Vedi anche
Haakon VI Magnusson re di Norvegia e di Svezia Figlio (n. 1339 - m. 1380) di Magnus Eriksson, re di Norvegia e di Svezia, divenne re di Norvegia alla deposizione del padre (1343) e re di Svezia (1362) alla morte del fratello Erik. Nel 1363 si unì in matrimonio con Margherita, figlia di Valdemaro IV, re di Danimarca; da lei ebbe un figlio, Olaf. Morti ... Danimarca Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La Danimarca è bagnata dal Mare del Nord a O e dal Mar Baltico a E, collegati fra loro da stretti di ... Albèrto di Meclemburgo re di Svezia Albèrto (III) di Meclemburgo re di Svezia. - Secondogenito (n. 1340 circa - m. Doberan 1412) di Alberto II di Meclemburgo e d'Eufemia sorella di Magnus Eriksson re di Svezia, fu, da avversarî di questo, eletto re (incoronato a Stoccolma, 1363); fu sconfitto a Falköping (1389), deposto e tenuto prigioniero ... Magnus Eriksson, detto Smek, re di Svezia e Norvegia Figlio (n. 1316 - m. 1374) del duca Enrico e della principessa norvegese Ingeborg, fu, alla deposizione dello zio Birger Magnusson (1319), re di Svezia, e quindi anche re di Norvegia. Divenuto maggiorenne, governò direttamente (dal 1332) acquistando i territorî danesi a oriente dell'Öre Sund e prendendo ...
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    Figlio (n. 1320 circa - m. nel castello di Gurr, Sjaelland, 1375) di Cristoforo II, seguì (1326) il padre fuggiasco alla corte di Ludovico il Bavaro, dove fu educato. Ritornato in Danimarca alla morte di Gerardo di Holstein, divenne re (1340). Estese la sua sovranità sulla parte meridionale della Svezia ...
Vocabolario
re²
re2 re2 〈ré〉 (ant. rège) s. m. [lat. rex, dal tema di regĕre «governare»]. – 1. a. Il capo riconosciuto e legittimo di uno stato monarchico (v. monarchia): re assoluto, costituzionale, ereditario, elettivo; ant. re di corona, re di grande...
re¹
re1 re1 〈rè〉 s. m. [prima sillaba di resonare con cui ha inizio il 2° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista; v. nota, n. 2 a, e ut]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla seconda nota...
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