VALE LA PENA DI O VALE LA PENA?
Questa ➔locuzione deriva dal francese valoir la peine de e assume il significato di ‘convenire, tener conto di una cosa per dedicarvi un po’ di fatica o di attenzione’
Allora Guglielmo decise che valeva la pena di non dargli respiro (U. Eco, Il nome della rosa)
La forma più corretta, attestata nella nostra tradizione letteraria, è quindi vale la pena di + infinito
Ma queste offerte son cose di tanto poco momento, che non vale la pena di parlarne (G. Leopardi, Epistolario)
Tuttavia, anche la forma senza preposizione ha una certa diffusione nell’uso
Vale la pena arrivare per tempo anche perché la zona merita una piacevole escursione a piedi («La Repubblica»)
In alternativa, soprattutto quando è necessario esprimere il soggetto, si può ricorrere al costrutto esplicito vale la pena che + congiuntivo
Vale la pena che un bambino impari piangendo quello che può imparare ridendo? (G. Rodari, Il libro degli errori).