VALENTINIANO III (Flavius Placidus Valentinianus)
Imperatore romano. Nato da Costanzo III e Galla Placidia (419), Augusto nel 423, incoronato in Roma (425). Il suo principato fu funestato dalle invasioni barbariche e da guerre intestine. Perì vittima di una congiura (455).
Sulle monete il suo ritratto passa dall'infanzia alla virilità, e attraverso la ormai comune stilizzazione conserva il lungo naso affilato caratteristico della casa teodosiana. Un ritratto fanciullesco lo abbiamo nella sardonica di Romulus (Fl. Romul. Vest. Pect., Leningrado, Ermitage) mentre tra il 435-440 è databile la gemma in lapislazzuli (Cades, 41, 642) in cui appare con un volto magrissimo dove il naso molto lungo fa apparire anche più piccoli la bocca e il mento. Tali tratti caratteristici ritornano nel trasognato busto marmoreo dalla Collezione Borghese a Roma, ora al Louvre (440 circa), che nella sua accentuata stilizzazione ricorda taluni ritratti palmireni.
Bibl.: H. Cohen, Monn. Emp., VIII, p. 209 ss.; R. Delbrück, Spätantike Kaiserporträts, Berlino 1933, pp. 33, 98-99, tav. 21 (monete), p. 211 s., fig. 73, tav. 111, 1 (gemma di Romulus); p. 214, tav. 111, 2 (gemma di lapislazzuli); p. 215, tav. 112 (ritratto del Louvre); per questo vedi anche: J. Kollwitz, Oströmische Plastik der Theodosianischen Zeit, Berlino 1941, p. 111, 2; W. Ensslin, in Pauly-Wissowa, VII A, 1948, coll. 2258-2259, s. v. Valentinianus, n. 3, (con bibl. prec.).