Creatore di moda italiano (n. Voghera, Milano, 1932). V. va annoverato tra i più i raffinati stilisti al mondo. Tra i fili conduttori dello stile di V., i cui modelli sono contraddistinti da una perfetta conoscenza delle tecniche sartoriali dovuta alla sua formazione di couturier, si ricordano il suo amore per il drappeggio e il plissé, i temi animalier, i riferimenti al mondo dell'arte e, soprattutto, la passione per quella particolare sfumatura di rosso che ha preso il suo nome. Nel 2012 la maison è stata rilevata da una società del Qatar.
Dopo un periodo di apprendistato a Parigi durante il quale ha lavorato nell'atelier di J. Dessés e di G. Laroche, nel 1959 ha fatto ritorno in Italia dove, a Roma, ha aperto una sartoria con il suo nome. Nel 1960 ha conosciuto G. Giammetti che presto sarebbe divenuto suo socio. Nel 1962 ha debuttato sulla passerella di palazzo Pitti affermandosi rapidamente nell'ambito dell'alta moda internazionale. Abbandonate le passerelle fiorentine, nel 1966 V. ha iniziato a sfilare nella sua sartoria romana. Con la "collezione bianca" del 1968 ha inventato l'uso del monogramma come elemento decorativo caratterizzante: la sua V è su tessuti e accessori. Negli anni Settanta e Ottanta è stato il primo designer italiano a lanciare collezioni di prêt-à-porter da donna e da uomo. Nel 1990 ha creato a Roma l'Accademia Valentino, destinandone lo spazio a esposizioni e attività culturali. Nel 1998 V. ha ceduto il suo marchio alla Hdp (Holding di partecipazioni) continuandone a essere direttore artistico. Nel 2002 il Gruppo Marzotto ha acquistato la Valentino. Dopo quarantacinque anni di successo, con la sfilata al Museo Rodin di Parigi, nel gennaio 2008, V. ha chiuso la sua carriera di artista dell'alta moda. La sua fama e importanza nel campo della moda gli sono state più volte riconosciute attraverso il conferimento di premi e onorificenze: è stato nominato Cavaliere di Gran croce della Repubblica italiana e decorato con la Légion d'honneur in Francia; tra gli altri riconoscimenti si ricordano il Neiman Marcus award (Dallas, 1967) e il Lifetime achievement award ricevuto dal Council of fashion designers of America (New York, 2000). Nel 2011 ha inaugurato sul Web il Museo Valentino, esposizione virtuale di bozzetti e documenti inediti che compendia i cinquanta anni di lavoro dello stilista. Nel 2012 la maison è stata rilevata dalla Mayhoola for Investment, società del Qatar facente capo allo sceicco Hamad bin Kahlifa. Nel 2014 ha pubblicato in inglese il libro Valentino: At the Emperor's Table, in cui racconta l'arte del ricevere e dell'allestire la tavola.