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valenza

Dizionario delle Scienze Fisiche (1996)
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valenza


valènza [Der. del lat. valentia "forza, vigore, abilità", dal part. pres. valens -entis di valere "essere forte, sano, capace"] [CHF] La capacità di combinazione di un elemento chimico, che si esprime, numericamente, come il numero di atomi di idrogeno che si possono combinare con un atomo dell'elemento considerato; alcuni elementi presentano in tutti i loro composti una sola v. (cioè sono sempre monovalenti, bivalenti, ecc.), ma di norma la maggioranza degli elementi presenta più valenze: v. molecola: IV 88 d. Secondo la teoria elettronica della v., questa dipende dai cosiddetti elettroni di v., cioè dal numero di elettroni presenti nello strato esterno dell'atomo di un elemento, che tende a essere 8 (cosiddetto "ottetto elettronico"); il completamento dell'ottetto elettronico da parte di un atomo può avvenire mettendo in comune in particolari legami alcuni elettroni con altri atomi (caso della covalenza) oppure acquistando o cedendo elettroni da o a uno o più altri atomi, che così completeranno anch'essi il loro ottetto (caso dell'elettrovalenza o v. ionica); in questo tipo di v. gli atomi, acquistando o cedendo elettroni, cioè cariche negative, si caricano, rispettiv., negativamente o positivamente, dando luogo a ioni di carica opposta, che si attirano per attrazione elettrostatica in rapporto tale che la carica complessiva del composto sia nulla. Il termine è usato anche come secondo elemento di sostantivi composti, quali monovalenza, bivalenza, trivalenza, ecc. ◆ [CHF] V. formale, o elementare: lo stesso che numero di ossidazione (←). ◆ [FSD] Banda di v.: in un semiconduttore o un dielettrico, la banda dei livelli energetici elettronici occupata a energia maggiore, ove si trovano gli elettroni impegnati nei legami di v.: v. solidi, livelli elettronici nei: V 346 e. ◆ [FSD] Effetto di v. relativa: v. leghe metalliche: III 382 e. ◆ Elettroni di v.: (a) [FAT] in un atomo, gli elettroni, in genere dello strato più esterno, che formano legami di v. con altri atomi per dare luogo a una molecola; (b) [FSD] in un solido, gli elettroni i cui livelli energetici si trovano nella banda di valenza. ◆ [CHF] Regola di v. normale: v. semiconduttori misti: V 151 b. ◆ [FML] Teoria della v., diretta ed elettronica: v. molecola: IV 88 f, 90 e.

Vedi anche
eleménto chìmico eleménto chìmico Sostanza semplice costituita da atomi con lo stesso numero atomico. 1. La definizione operativa di elemento Nel 18° sec., grazie alle ricerche di molti scienziati, soprattutto di A.-L. Lavoisier, si passò dall'idea, risalente alla filosofia presocratica, che la composizione dei corpi ... atomo Secondo le teorie fisiche dell’antichità, particella di materia assolutamente semplice e non ulteriormente divisibile, dotata di qualità e quantità determinate. Nel linguaggio scientifico odierno, la più piccola particella di un elemento che rimane inalterata in ogni passaggio o reazione chimica. L’atomo ... semiconduttore In fisica, materiale che a temperatura ambiente (20 °C) presenta valori di conduttività elettrica compresi tra 104 e 10–6 S/m, intermedi quindi tra quelli propri dei conduttori metallici (dell’ordine di 107 S/m o più) e quelli propri degli isolanti (dell’ordine di 10–11 S/m o meno). Si tratta di una ... ossidoriduzione In chimica, reazione (denominata anche redox o redoxi) nella quale si ha trasferimento di elettroni da una specie a un’altra. Poiché in queste reazioni si ha un riarrangiamento della configurazione elettronica di valenza degli atomi legati, le reazioni di ossidoriduzione sono caratterizzate da variazione ...
Categorie
  • FISICA ATOMICA E MOLECOLARE in Fisica
  • FISICA DEI SOLIDI in Fisica
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    Enciclopedia on line
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    Enciclopedia Italiana - II Appendice (1949)
    Giovan Battista BONINO Eolo SCROCCO . Chimica (XXXIV, p. 907). - Il numero di atomi che possono legarsi chimicamente ad un dato atomo per formare dei composti chimicamente definiti, è fisso e caratteristico per ciascun elemento. Con ciò non si vuol significare che un atomo possa combinarsi solo con ...
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    Enciclopedia Italiana (1937)
    Vincenzo Caglioti Chimica. - La valenza di un elemento indica il numero di atomi d'idrogeno con cui un atomo dell'elemento si può combinare. Così per esempio, nei composti idrogenati HCl, H2O, NH3, CH4, il cloro è monovalente, l'ossigeno bivalente, l'azoto trivalente, il carbonio tetravalente. Qualora ...
Vocabolario
valènza
valenza valènza s. f. [dal lat. tardo valentia «forza, vigore; abilità», der. di valere: v. valere]. – 1. ant. o letter. Valore, valentia: ell’è per certo di sì gran v. (G. Cavalcanti); forza d’animo: Cessate di tremare, Donna. Or dove...
tetravalènte
tetravalente tetravalènte agg. [comp. di tetra- e valente]. – In chimica, che ha valenza 4: elemento t., radicale tetravalente.
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