VALENZA (A. T., 24-25-26)
Città del Piemonte, in provincia di Alessandria; sorge a 125 m. s. m., a breve distanza dalla sponda destra del Po, sulle ultime propaggini nord-orientali delle colline monferrine. Contava 8041 ab. nel 1931 e ha notevole importanza agricola, industriale e commerciale; è servita dalla linea ferrata a doppio binario che da Alessandria (km. 14) porta a Novara (km. 52), con diramazioni per Casale Monferrato (km. 19) e per Pavia (dalla stazione di Torre Beretti; km. 51); un servizio tramviario collega il centro con la stazione ferroviaria (km. 2), e linee automobilistiche portano ad Alessandria, Casale M., S. Salvatore, Sale. Il comune copre una superficie di kmq. 45,83, di cui 41,53 agrarî forestali. Diffusissimi sono i seminativi e i prati permanenti (72%) con larga produzione di grano (35.000 q.), mais 10.500 q.), foraggi (64.000 q.); i vigneti coprono una superficie di kmq. 5, 17 (12%), con un prodotto di 15.000 q. di uva; poco estesi i boschi (11,7%). L'allevamento conta 183 equini, 451 ovini, 1489 bovini. Nel 1927 l'industria impiegava 2762 addetti (industrie meccaniche, tessili, dell'abbigliamento, ecc.). La popolazione complessiva del comune risultò nel 1931 di 11.376 abitanti, di cui 2952 sparsi per la campagna, in leggiero aumento rispetto ai decennî precedenti (10.843 nel 1901).
Valentia fu piccola città romana della Liguria Mediterranea, sulla sponda destra del Po (IX reg. augustea). Si sviluppò da foro o conciliabolo anteriore alla guerra sociale: lo denota il nome augurale e l'attribuzione alla tribù Pollia comune alle finitime Forum Fulvii, Vardagate, ecc. Forum Fulvii, oggi Villa del Foro sul Tanaro, alla testata della via che conduceva a Pollentia avrebbe presto superato Valentia per importanza. Plinio il Vecchio nell'enumerazione degli oppida della Liguria Mediterranea (Nat. Hist., III, 49) usa l'espressione Forum Fulvii quod Valentinum: verosimilmente i due luoghi ebbero stretti rapporti, poi scioltisi, dando luogo a respublicae separate. Infatti titoli militari ricordano solo Valentia; altri solo Forum Fulvii.
Bibl.: Corp. Inscr. Lat., V, p. 840; J. W. Kubitschek, Imperium romanum tributim descriptum, Vienna 1889, p. 103; H. Nissen, Italische Landeskunde, II, Berlino 1902, p. 156; E. Pais, L'estensione della Tribù Pollia e la deduzione di Valentia, ecc., in Dalle guerre puniche a Cesare Augusto, II, Roma 1918; G. De Sanctis, Storia dei romani, IV, i, Torino 1923, p. 425.