Nome d'arte dell'attrice italiana Valeria Tulli (Roma 1921 - ivi 2019). Affermatasi al Teatro Stabile di Genova (1955-58) accanto a E. M. Salerno (Ondina di J. Giraudoux; La moglie ideale di M. Praga; La gibigianna di C. Bertolazzi; Misura per misura di Shakespeare), ha privilegiato in seguito il repertorio brillante (Fiore di cactus di P. Barillet e J.-P. Grédy; Baciami Alfredo di C. Terron), nel quale ha messo in luce notevoli doti di ironia, gusto ed eleganza. Tra le altre interpretazioni teatrali si ricordano: Vuoti a rendere (1986); Sinceramente bugiardi (1987); Senti chi parla (1989); Diario di una cameriera (1991); Colpo di sole (1995); Il clan delle vedove (1996); Madame Lupin (1997); In viaggio con la zia (1999); La signora degli omicidi (2000); Felicita Colombo (2001); Salto mortale (2001); Amore senza tempo (2003); Giochi di famiglia (2003); Oscar e la dama rosa (2004); Ibrahim e i fiori del Corano (2004). In televisione interpretò con successo le serie La famiglia Benvenuti di A. Giannetti (1968) e, più recentemente, Compagni di scuola di T. Aristarco e C. Norza (2001) e Una famiglia in giallo di A. Simone (2005). Tra le interpretazioni cinematografiche più recenti si ricorda Non c’è più niente da fare (2008).