VALERIANO di Gemelium
Vescovo di Gemelium (o Cemele) città della Gallia del sud, presso Nizza, distrutta dalle invasioni barbariche. Fiorì alla metà del sec. V, e fu contemporaneo di San Leone Magno delle cui lettere si ricava il poco che si sa della sua vita. Scrisse 20 omilie di contenuto prevalentemente ascetico e un'Epistola ad monachos de virtutibus et ordine doctrinae apostolicae. Non sfuggì all'accusa di semipelagianismo in cui caddero altri scrittori ecclesiastici della Gallia meridionale nella stessa epoca, quali Cassiano Vincenzo Lirinense, Fausto di Riez. Le opere sono raccolte in Migne, Patr. Lat., LII, coll. 691-758.