MAGNI, Valeriano
Cappuccino, soprannominato il "Monaco lungo", nato a Milano dalla famiglia dei conti Magni nel 1587, morto a Salisburgo il 29 luglio 1661. Entrato nell'ordine dei cappuccini, fece parte della missione del famoso padre Giacinto, come relatore per la Francia. Ebbe anche incarichi diplomatici dagl'imperatori Ferdinando II e Ferdinando III e fu nemico del Wallenstein alla cui caduta contribuì notevolmente. Missionario apostolico per la Germania, la Polonia e l'Ungheria, fu uno dei maggiori consiglieri di Carlo di Harrach vescovo di Praga, poi cardinale, e come provinciale dei cappuccini e primo prefetto della missione boema, fu uno dei più attivi artefici dell'opera per la riconversione al cattolicismo della Boemia. Venuto a contrasto con i gesuiti, fu, per influenza del potente ordine, arrestato a Vienna. Negli ultimi anni venne anche in contrasto con la curia romana. Scrisse Judicium de catholicorum regula credendi; De luce mentium et eius imagine; De vita mirabiliter peracta, e altri scritti di cui notevoli uno contro Aristotele e uno contro il Comenio. Un'edizione completa delle opere del M. apparve nel 1643.
Bibl.: Relatio veridica de pio obitu R.P. Valeriani M., Lione 1662; L. Pastor, Storia dei papi, XIII, trad. it., Roma 1931; Mitteil. des Vereins für Gesch. d. Deutschen in Böhmen, XLVII, p. 248; A. M. Ilg, Geist des heiligen Franciscus dargestellt in Lebensbildern aus dem Kapuzinerorden, Augusta 1876.