Pittore (n. Bologna 1935). Dopo le prime esperienze compiute sotto l'influenza di F. Bacon e Matta, A. ha sentito l'esigenza di un nuovo linguaggio figurativo: attraverso una critica ironica e impietosa il dato reale, oggettivo, viene ristrutturato sulla superficie dipinta con un rigore logico, messo in evidenza da piatte e contrapposte stesure cromatiche e che affida ai particolari frantumati e scomposti una pregnanza e pluralità di significati.