PERENTIN, Valerio
Italia • Isola d'Istria (Slovenia), 12 luglio 1909-Napoli, 7 gennaio 1998
Illustre capovoga del canottaggio italiano, aveva una frequenza cardiaca bassissima, una dote naturale che gli permetteva di cambiare ritmo di marcia senza sforzo apparente e di stroncare le velleità avversarie. Nel 1928 ad Amsterdam, con i suoi concittadini e compagni della Pullino, Giovanni Delise, Nicolò Vittori e Giliante D'Este, timoniere Renato Petronio, vinse l'oro olimpico nel 4 con. Sempre con la Pullino collezionò quattro vittorie ai Campionati d'Europa: Liegi (1929), Belgrado (1932), Budapest (1933), Lucerna (1934), oltre a un argento (Liegi, 1930) e un bronzo (Berlino 1935). Nel 1932, ai Campionati italiani di Stresa, il suo 4 con fu battuto dalla Libertas di Capodistria e perse la partecipazione ai Giochi di Los Angeles. Prese parte invece nel 1936 ai Giochi di Berlino, ma fu eliminato in batteria. Chiusa la parentesi agonistica e dopo varie vicissitudini legate all'occupazione iugoslava dell'Istria, si trasferì definitivamente a Napoli nel 1949, dove allenò per circa vent'anni il C.C. Napoli e, in seguito, il C.N. Posillipo.