Valladolid
Città della Spagna, nella Castiglia-León. V. ebbe poca importanza fino al sec. 11° quando, nel 1079, fu infeudata da Alfonso VI al conte Pedro Ansurez. Questi la fece capitale dei suoi feudi e le diede un ordinamento municipale. Il comune progredì poi nei secc. 12° e 13° e ricevette molti privilegi e franchigie da Ferdinando III e da Alfonso X. Nel sec. 14° fu spesso residenza reale. Nel 1346 vi si insediò una famosa università. Nel sec. 15° ebbe un grande sviluppo, soprattutto durante il regno di Giovanni II, che vi risiedette a lungo e ne fece il principale centro culturale della Castiglia. Nel 1469 si sposarono a V. Ferdinando e Isabella. Sotto questi e nella prima metà del sec. 16° la città divenne il centro del Rinascimento spagnolo. V. partecipò attivamente alla rivolta dei comuneros castigliani contro Carlo V, che nel 1523, domata la rivolta, tolse alla città molti privilegi. Tuttavia l’imperatore e la sua famiglia seguitarono spesso a risiedere a V., che con i suoi 100.000 abitanti era allora una delle grandi città d’Europa. Dopo il trasferimento della capitale a Madrid, per opera di Filippo II (1560), V. cominciò a perdere d’importanza. Durante la guerra di Successione parteggiò per Filippo V insorgendo contro l’arciduca Carlo nel 1706. Nel 1808 fu presa e saccheggiata dalle truppe napoleoniche. Dalla metà del sec. 19° divenne il principale centro economico della Vecchia Castiglia.