RESIA, Valle di (A. T., 24-25-26)
Vallata di sinistra del Canale del Ferro (valle del fiume Fella) percorsa dal torrente Resia che, nascendo dalle pendici occidentali del gruppo del M. Canin-M. Guarda, va a sboccare nel Fella nei pressi di Resiutta, con un corso quasi rettilineo da oriente verso occidente. La Val di Resia o Canale di Resia divide le Alpi dalle Prealpi Giulie occidentali. La sua testata, come già si è detto, è formata dal Gruppo del Canin e dalle sue propaggini meridionali (M. Baba, Guarda, ecc.), incise da selle molto elevate, che immettono nella valle dell'Isonzo. Ha aspetto ampio e ridente, col fondo cosparso di varie morene terrazzate - con grandi massi erratici -, sulle quali sorgono varî centri. Della lunghezza complessiva di una ventina di chilometri, è percorsa da una strada carrozzabile da Resiutta a Prato di Resia (km. 8,2), mentre da qui fino a Stolvizza la carrozzabile è poco adatta ai moderni mezzi di locomozione.
La vallata, appartenente alla provincia del Friuli, comprende il territorio di due comuni: Resiutta, posto sul Fella, alla confluenza con il Resia, a 316 m. s. m., avente una superficie di kmq. 20,2 e una popolazione, secondo il censimento del 1936, di 720 ab., dei quali circa 2/3 viventi nel centro e il rimanente sparsi. Il comune di Resia, che con le sue varie frazioni occupa tutta la valle, ha il centro principale a 492 m. s. m., misura kmq. 118,57 e nel 1936 aveva 2628 ab. Di questi quasi 4/5 viventi accentrati nei seguenti centri: Prato di Resia, San Giorgio, Gniva, Oseacco, Stolvizza e Uccea; di questi l'ultimo è quello che presenta la più forte popolazione sparsa, mentre per Oseacco si ha il massimo di popolazione accentrata.
L'economia della valle è basata essenzialmente sull'agricoltura, in conformità all'economia generale della regione.