VALMY
. Piccolo comune (circa 500 abitanti) nel dipartimento della Marna, situato a 11 km. da Sainte-Menehould. Ivi, il 20 settembre 1792, l'armata rivoluzionaria francese agli ordini del generale Dumouriez e del Kellermann batté un'armata prussiana comandata dal Brunswick.
Nell'agosto del 1792 i Francesi avevano sgombrato il Belgio, rinunciando alla divisata offensiva in Germania. L'iniziativa delle operazioni passava, così, agli Austro-Prussiani, che invadevano la Lorena nella regione di Sainte-Menehould. Quantunque il compito essenziale delle armate francesi sia, in questo momento, la difesa del suolo nazionale, il Dumouriez (comandante la piccola "armata del nord", 35.000 uomini circa), in luogo di spostarsi verso occidente per coprire Parigi, progetta di puntare audacemente dal Belgio verso sud per minacciare le retrovie degl'invasori che procedono dalla Lorena. Verso lo stesso obiettivo di Sainte-Menehould converge anche, da sud, un'altra massa francese ("armata del centro" 25.000 uomini circa) comandata dal Kellermann.
Il 20 settembre - giornata precocemente autunnale con fine e insistente pioggia - il Dumouriez è in posizione ad ovest di Sainte-Menehould tra il Mulino di Valmy e la strada di Châlons, e il Kellaermann è alquanto più indietro a sinistra, nella valle dell'Aisne. Contro le linee francesi si avanzano da ovest le truppe del Brunswick, in formazione serrata, a passo lento e cadenzato. La loro sinistra sale per le pendici fangose all'attacco della posizione di Valmy, attacco sostenuto da un vivo cannoneggiare, cui rispondono con pari intensità i cannoni della difesa. Le artiglierie sono ormai tutte in linea da ambo le parti. Ma, mentre sull'altura di Valmy le truppe francesi si preparano a tenace resistenza, quelle in piano (Kellermann) impressionate dall'atteggiamento fiero delle fanterie prussiane, vacillano e in parte retrocedono. Ciò visto, il Kellermann si lancia al galoppo in mezzo ai suoi, e, ritto sulle staffe, la spada levata in alto e il cappello piumato sulla punta della spada - quasi visibile insegna di comando - incuora ed eccita le giovani truppe rivoluzionarie, che riprendono subito il loro posto, pronte a vigorosa resistenza. Ciò vedendo, s'impressionano alla loro volta i Prussiani; i quali dapprima sostano, poi retrocedono. È questo l'attimo che determina la vittoria francese. Scontro che, tatticamente, ha importanza soprattutto morale; ma che, nel campo strategico, ebbe conseguenze gravissime. Il duca di Brunswick sgombrò il territorio francese. Quella che egli aveva creduto una passeggiata militare si risolveva in una poco onorevole sconfitta.