valvola
vàlvola [Der. del lat. valvulae -arum "i gusci di un baccello", dim. di valvae -arum "i battenti di una porta"] [LSF] (a) Organo di chiusura o di regolazione posto sul percorso di una corrente fluida per interrompere o regolare la corrente stessa. (b) Estensiv., organo per regolare altri flussi, per es. una corrente elettrica. ◆ [ELT] Spec. nel passato, lo stesso che tubo termoelettronico; tale uso nacque già con il diodo (1901), che il suo realizzatore, J.A. Fleming, chiamò v. elettrica (ingl. electric valve) in quanto fa passare corrente soltanto in un verso, caratteristica posseduta, in varie forme, da tutti i tubi termoelettronici. ◆ [ELT] V. a emissione termoelettronica: lo stesso che tubo termoelettronico. ◆ [ELT] V. a gas ionizzato: lo stesso che diodo a gas, categoria alla quale appartengono i tyratron e i diodi a vapori di mercurio. ◆ [ELT] V. a vapori di mercurio, monoanodiche e polianodiche: lo stesso che diodi a vapori di mercurio. ◆ [ELT] V. controllata: v. oltre: V. semplice. ◆ [FSD] V. di luce: v. ferroelettricità, applicazioni della: II 559 c. ◆ [ELT] V. di potenza a semiconduttore: v. elettronica di potenza: II 356 c. ◆ [MTR] [EMG] V. elettrometrica: v. misurazioni elettrostatiche: IV 29 c. ◆ [ELT] V. ideale: bipolo con caratteristica tensione-corrente strettamente unidirezionale, cioè avente la proprietà di condurre la corrente in un solo verso: v. elettronica di potenza: II 355 f. ◆ [ELT] V. semplice e controllata: la prima è la denomin. di un diodo che conduce solo se è polarizzato in senso diretto (anodo positivo rispetto al catodo), mentre la seconda è la denomin. di un diodo che per condurre necessita di un opportuno segnale elettrico di controllo: v. elettronica di potenza: II 355 f. ◆ [ELT] V. solare: denomin. di un dispositivo fotoelettrico, largamente usato, per provocare automaticamente l'accensione e lo spegnimento dei segnali luminosi marittimi non sorvegliati (fari, boe, ecc.) in rapporto alle condizioni d'illuminazione solare.