vampiri e letteratura
– Il trait d’union della letteratura sui vampiri tra passato e presente si rintraccia a partire dai lavori di alcune scrittrici statunitensi. Ann Rice (n. New Orleans 1941) con il romanzo Interview with the vampire (1976; trad. it. 1977) avvia una saga in dodici volumi (gli ultimi quattro pubblicati tra il 2000 e il 2003) in cui approfondisce le implicazioni psicologiche e filosofiche dei vampiri (dai tratti anche omosessuali) e riflette sul significato della morte e della vita eterna o sulla natura del bene e del male. Lisa Jane Smith (n. Fort Lauderdale 1958) è la creatrice della serie The vampire diaries (14 volumi pubblicati tra il 1991 e il 2011), diretta a un pubblico di adolescenti, la serie riscuote un discreto successo approdando nel 2009 alla trasposizione televisiva. Allo stesso pubblico di sedicenni e con un plot da ricalco si rivolge Twilight (2005; trad. it. 2006), il primo di quattro volumi – New moon (2006; trad. it. 2007), Eclipse (2007; trad. it. 2007) e Breaking dawn (2008; trad. it. 2008) – di Stephenie Meyer (n. Hartford 1973) tradotti in 37 lingue e venduti in oltre cento milioni di copie, adattati al cinema tra il 2008 e il 2012 con altrettanto successo presso il pubblico dei teen-ager. La protagonista della storia è l’adolescente Bella Swan che s’innamora di un coetaneo, Edward Cullen, scoprendo presto che egli è in realtà un vampiro. Christine Feehan è invece l’autrice di Dark prince (1999; trad. it. Il principe vampiro. Attrazione fatale, 2010), primo di 23 volumi che hanno per protagonisti i carpaziani, una razza quasi immortale molto simile ai vampiri. Charlaine Harris (n. Tunica 1951) s’inserisce nella produzione ispirata ai vampiri (che cercano di integrarsi nella società contemporanea) con il ciclo di Sookie stackhouse, iniziato nel 2001con Dead until dark (2001; trad. it. Finché non cala il buio, 2007) e giunto nel 2012 al dodicesimo capitolo con Deadlocked (A un punto morto). Con qualche qualità letteraria in più, lo svedese John Ajvide Lindqvist (n. Blackeberg 1968), debutta nel 2004 con l'horror sociopsicologico Låt den rätte komma (trad. it. Lasciami entrare, 2006), sul rapporto d'amicizia tra un dodicenne e una ragazzina vampira. Scrittore, fumettista, autore, sceneggiatore e produttore televisivo, il newyorchese Seth Grahame-Smith (n. Rockville Centre 1976) dopo Pride and prejudice and zombies (2009: trad. it. 2009), che ripercorre in chiave horror l’omonimo classico di Jane Austen, si confronta con i vampiri nel surreale Abraham Lincoln: vampire hunter (2010; trad. it. La leggenda del cacciatore di vampiri - Il diario segreto del presidente, 2012), in cui miscelando horror e satira, immagina che Abramo Lincoln sia divenuto cacciatore di vampiri quando, a 11 anni, ha saputo che un vampiro aveva causato la morte dell’amata madre. Al ricco filone, rielaborando la scuola per maghi di Harry Potter, si aggiunge Richelle Mead (n. 1976), creatrice della saga in sei volumi iniziata da Vampire academy (2007; trad. it. 2009), una storia urban fantasy rivolta a un pubblico di adolescenti prevalentemente femminile. Al pubblico dei lettori più piccoli sono dedicate le avventure di Darren Shan, un normale ragazzino assistente di un vampiro, contenute nella saga in dodici libri dello scrittore irlandese Darren O'Shaughnessy (n. Londra 1972).