VAN DER NOOT, Henri-Charles-Nicolas
Agitatore e rivoluzionario belga, nato a Bruxelles il 7 gennaio 1731, morto a Stroombeek (Brabante) il 12 gennaio 1827. Uscito da famiglia patrizia, V. d. N. divenne, dopo gli studî all'università di Lovanio, avvocato al Consiglio sovrano di Brabante. Nel 1787 divenne capo della resistenza tradizionalista alle riforme amministrative e giudiziarie che l'imperatore Giuseppe II intendeva realizzare nei Paesi Bassi austriaci e gli stati di Brabante lo riconobbero come loro agente ufficiale. Per sfuggire all'arresto, si rifugiò nelle Provincie Unite, a Breda, e fu condannato in contumacia nel 1788. Si pose a capo allora di un "Comitato patriottico" organizzatosi per lottare contro Giuseppe II. Fece vani tentativi presso l'Inghílterra, le Provincie Unite e la Prussia per indurle a intervenire contro l'Austria, nel Belgio, senza propendere però per una sollevazione armata. Quando tuttavia questa si produsse con successo nel 1789, e gli Austriaci ebbero evacuato il paese, egli rientrò a Bruxelles, il 18 dicembre 1789. Fu l'organizzatore della "Repubblica degli Stati Belgi Uniti" e contribuì ad accentuare il carattere tradizionalista e federalista della sua struttura. Mise in opera ogni sforzo per trionfare dei progressifs. I capi di costoro dovettero fuggire o vennero arrestati. Ma nell'autunno del 1790, abolito il regime statista in seguito alla controffensiva austriaca, V. d. N. si ritirò nei Paesi Bassi e, in seguito, in Inghilterra. Rientrato in patria nel 1796, nel 1814 pubblicò un opuscolo reclamante il ristabilimento dell'autorità austriaca nelle provincie belghe liberate dalla dominazione francese.
Bibl.: A. Borgnet, Histoire des Belges à la fin du XVIIIe siècle, Bruxelles 1861-62, voll. 2; E. Duchesne, Van der Noot, in Biographie Nationale, XV, Bruxelles 1899; H. Pirenne, Hist. de Belgique, V, ivi 1920; F. van Kalken, madame de Bellem, la Pompadour des Pays-Bas, ivi 1923; S. Tassier, Les démocrates belges de 1789, ivi 1789.