VANDA
. Genere di piante della famiglia Orchidacee, sottofam. Monandre, così denominato da R. Brown dal nome sanscrito della V. Roxburghii. Sono grandi piante epifite, con molte radici aeree; le foglie distiche sono assai avvicinate e munite di lamine ricurve, generalmente piatte, raramente cilindriche, con grappoli ascellari per lo più lassi pendenti di fiori più o meno grandi, molto belli, colorati variamente in bianco, giallo, rosa, ceruleo, azzurro, violetto, spesso totalmente o in parte punteggiati o striati di porpora bruno, più o meno carnosi e spesso delicatamente profumati. Hanno un labello munito di sprone breve e largo, sepali e petali quasi eguali, vivamente colorati, per lo più ristretti alla base e quasi unguicolati, e hanno due pollini globosi portati da uno stipite breve e largo con grossa glandola viscosa. Comprende una ventina di specie provenienti dall'India, Isole Malesi, Nuova Guinea, Australia tropicale. Sono coltivate esclusivamente nelle serre calde con temperatura oscillante fra 15° e 18° nell'inverno e fra 21° e 24° nell'estate, tenendole in piena luce da novembre a febbraio e in ombra da febbraio a novembre. Nei giardini vanno sotto questo nome anche specie di altri generi, come: Saccolabium, Stauropsis, Arachnanthes. È uno fra i generi più belli e ricercati dagli amatori di Orchidee. Tra le più frequenti sono: V. caerulea Griff, V. Denisoniana Bens. e Richb.; V. insignis Bl.; V. tricolor Lindl.; V. Roxburghii R. Br; V. teres Lindl.; V. Sanderiana Rchb.; V. Hookeriana Richb.