vanni
Si chiamano così " le penne presso alle penne dell'alia che si chiamano coltelli " (Buti). Sta senz'altro per " ali ", con riferimento all'aguglia da Polenta (l'aquila che compare nello stemma dei Polentani) che Cervia ricuopre co' suoi vanni (If XXVII 42), cioè " tiene sotto la sua protezione ".
Il vocabolo, difettivo del singolare, risale forse al latino vannus (" crivello "), potendosi accostare al movimento delle ali durante il volo il movimento di chi agita un crivello.