Varo
Fiume della Francia sud orientale, che scende dal versante meridionale delle Alpi Marittime e sfocia nel Mediterraneo circa 7 Km a so di Nizza, dopo un corso di 110 Km caratterizzato da tratti nei quali scorre in gole profonde, da esso scavate grazie alla potenza erosiva dovuta al suo regime nel complesso torrentizio.
Il V. è citato in Pd VI 58, nella terzina che descrive le campagne vittoriose di Cesare nella Gallia transalpina (" che il fiume Varo divideva dalla cisalpina ", Andreoli), designata dai due fiumi di confine a oriente e a settentrione, V. e Reno (v.), e da alcuni altri fiumi che scorrono nella regione francese: E quel che fé da Varo infino a Reno, / Isara vide ed Era e vide Senna / e ogne valle onde Rodano è pieno.
Se il V. è inteso da D. come confine della Gallia transalpina (Lana: " quel fiume ch'è al principio de Proença "; Benvenuto: " hic est fluvius satis magnus in confino Italiae inter territorium ianuensium et provinciam "; Buti: " questo è uno fiume posto nella fine della Lombardia e della Francia; e così è fine di Italia e della Francia "), non si può concordare con il Revelli (Italia 102, 202) che D. indichi con La Turbie (v. ITALIA; Turbie, La) il confine occidentale d'Italia in prossimità della costa, confine che fino a tutto il sec. I era spostato lungo il corso del Varo. In realtà, tenuto conto del fatto che Lucano (Phars. I 403-404) dice: " mitis Atax Latias gaudet non ferre carinas / finis et Hesperiae, promoto limite, Varus ", si può intendere che D. si sia servito del fiume per indicare a grandi linee una zona di confine in una terzina nella quale, anche sulla scorta di Floro e di Lucano, elenca numerosi fiumi che tutti assieme concorrono a fornirci l'idea della collocazione geografica della regione nella quale Cesare compì le imprese che egli vuole ricordare.
Del resto la zona tra il corso del V. e La Turbie è praticamente tutta zona di confine tra Francia e Italia nella quale variazioni sono avvenute anche nei tempi moderni; e comunque in essa si può collocare il proseguimento ideale dello spartiacque delle Alpi Marittime, confine naturale tra regione francese e regione italiana.