VARO (A. T., 35-36)
Dipartimento della Francia meridionale mediterranea, costituito nel 1790 con una parte della Bassa Provenza; è compreso tra il mare e i dipartimenti delle Alpi Marittime, delle Basse Alpi e delle Bocche del Rodano.
Il territorio (6023 kmq.) variamente accidentato, si eleva a N. negli ultimi contrafforti delle Alpi, incisi da numerose e strette vallate, raggiungendo i 1713 m. nella Pyramide de la Chens, e degrada a SO. nelle colline calcaree triassiche, intensameme fessurate, dell'alta valle dell'Argens, a S. nel massiccio granitico dei monti dei Mori, a E. nella catena di scisti cristallini dell'Estérel che culmina a 779 m. nel monte Notre-Dame-des-Anges. Sul litorale, qualche pianura alluvionale si stende, molto allungata, in fondo alle numerose e pittoresche insenature formate dal mare.
Il clima è molto vario a causa del rilievo: rigido nelle zone alpine, si attenua nelle colline e diventa dolce e temperato lungo il litorale. Le precipitazioni atmosferiche, rare, ma abbondanti, superano i 1000 mm. nell'interno e si riducono a 500-700 mm. lungo la costa: le acque sono tutte convogliate al Mediterraneo, direttamente a mezzo dell'Argens, del Gapeau e dell'Huvenaune, e indirettamente a mezzo della Durance e del Verdon che si versano nel Rodano.
La superficie (6023 kmq.) è per poco più di 2/5 coperta da bellissimi boschi di quercia e di pino nelle zone montane basse, e di abete e faggio in quelle più elevate; per un altro quinto è tenuta a pascoli e lande, su cui vivono 160 mila capi ovini e caprini e 4 mila bovini, con 12 mila suini e 10 mila equini; il resto è a prevalenza coltivato a grano, avena, legumi e patate nelle vallate e sugli altipiani collinari, e a vigneti (60 mila ettari con produzione di 1,7 milioni di ettolitri di vino), olivi sulle colline, alberi da frutta, ortaggi, fiori nelle zone costiere.
Su questi ultimi prodotti, e specie sulle loro primizie, si esercita un attivo commercio interno ed estero; fiorente vi è anche l'industria: prevale l'estrattiva delle miniere di ferro, di piombo, di marmo, di carbon fossile (Reyran), delle saline; seguono le industrie tessili, le fabbriche di sapone, di ceramiche, di carta, gli oleifici, le concerie. Un fattore importante per la vita economica dei centri litoranei è l'industria del forestiero. La popolazione, 377.104 ab. nel 1931, è in aumento (322.945 abitanti nel 1921) con una densità non molto elevata (62 abitanti per kmq.).
Capoluogo del dipartimento è Draguignan (11.418 abitanti nel 1931); centri notevoli sono Tolone, importante porto militare, Hyères, La Seyne-sur-Mer, Fréjus.
Il dipartimento è servito dalla ferrovia principale litoranea Marsiglia-Tolone-Nizza, e da altre secondarie.