Rossi, Vasco
Róssi, Vasco. – Cantautore (n. Zocca 1952). Dopo aver mosso i primi passi come dj lavorando in radio libere locali, esordisce come cantante nel 1977 abbandonando velocemente la canzone melodica (Non siamo mica gli americani, 1979) per un'originale formula di cantautorato rock (Colpa d’Alfredo, 1980; Siamo solo noi, 1981; Vado al massimo, 1982; Bollicine, 1983). Arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti (circostanza che contribuisce alla sua fama di rocker maledetto), torna sulle scene con gli album C'è chi dice no (1987), Liberi liberi (1989), Gli spari sopra (1993), Nessun pericolo per te (1996) Canzoni per me (1998): i suoi concerti negli stadi attirano un enorme pubblico e ne fanno uno degli artisti italiani più popolari, apprezzato per l’energia dei suoi brani e per la sferzante ironia. La folla accorsa durante la sua esibizione all’Heineken Jammin’ festival di Imola (1998) e i record di vendite dell’album Rewind (1999) segnano la definitiva consacrazione di R., ormai diventato un fenomeno di massa. I successivi album Stupido hotel (2001), Buoni o cattivi (2004), Il mondo che vorrei (2008) e Vivere o niente (2011) continuano l'ininterrotta serie di successi: l’impronta rock, i testi diretti e l’utilizzo di un linguaggio talvolta gergale riescono a veicolare ancora una volta gli ideali trasgressivi dell’artista, il quale è capace tuttavia di proporre ballate riflessive e dolenti. Nel 2011 annuncia il suo ritiro dalle scene e dall’attività live, pur continuando a realizzare lavori musicali come il singolo I soliti (inedito che chiude il docufilm autobiografico Questa storia qua realizzato da S. Righetti e A. Paris) e l'album L'altra metà del cielo (2012), contenente gli arrangiamenti orchestrali di alcuni suoi brani presentati al Teatro La Scala. Allontanatosi dalle scene anche a causa di problemi di salute, è autore del libro La versione di Vasco (2012), raccolta di riflessioni e scritti sparsi.