VASCONI (Vascõnes)
Popolo dell'Hispania Tarraconensis, che viveva già in età preistorica e probabilmente sin dall'epoca eneolitica, tra la valle superiore dell'Ebro e i Pirenei, nelle attuali regioni di Navarra e in parte di Guipúzcoa e di Aragona, confinando al momento dell'occupazione romana con gli Aquitani, i Celtiberi, gl'Ilergeti, i Varduli e i Beroni.
Sull'origine dei Vasconi, come tribù basca, e sul suo carattere etnico come sui loro rapporti con gl'Iberi, con i Celti e con i Liguri, si è scritto molto; per lo Schuchardt essi sono Iberi, non lo sono per il Bosch-Gimpera e per lo Schulten (v. baschi); si può pensare che essi appartenessero originariamente alla razza mediterranea, ma che si siano successivamente fusi con genti appartenenti alle razze alpina e nordica.
Tra i 16 centri principali dei Vasconi ricordati da Tolomeo (11, 6) sono state identificate Pompaelo (Pamplona), Iaca, Valagurris (Calahorra), Vascante, Tarraga (Larraga), Segia (Ejea), Alabona (Alagón) e forse qualche altra.
Sertorio nel 77-76 a. C. attraversò il loro territorio per accamparsi al confine tra essi e i Beroni. Calagurris è famosa per la resistenza contro i Romani alla fine della guerra sertoriana quando i Vasconi che la difendevano mangiarono, come è riferito da alcune fonti, le carni delle spose e dei figli. Essi erano bellicosi, ma incapaci di ogni arte e di ogni industria, anche di lavorare i metalli. Sottomessi da Augusto, furono fra le tribù più scarsamente romanizzate; anzi i Vasconi con gl'Indigetes sono probabilmente i soli popoli primitivi della penisola iberica ricordati nelle fonti romane non come reminiscenza storica, ma come effettivamente sopravviventi dopo la conquista romana. Nel sec. VII, insofferenti del giogo visigotico, essi attraversarono i Pirenei e si stabilirono nella regione che da loro prese il nome di Guascogna.
Bibl.: J. Amador de los Ríos, Esetudios monum. y arqueol. Las Provincias vascongadas, in España (1871); A. Schulten, Numantia, I, Monaco 1914; id., Las referencias sobre los vascones hasta el año 800 después J. C., in Rev. intern. de los estudios vascos, aprile-giugno 1927; H. Schuchardt, Primitiae linguae Vasconum, Halle 1923; P. Bosch-Gimpera, El problema etnol. vasco y la arqueología, in Rev. intern. de los estudios vascos, 1923; id., La Prehistoria de los Iberos y la etnología vasca, ibid., 1926.