Vedi FLIACICI, Vasi dell'anno: 1960 - 1994
FLIACICI, Vasi (v. vol. III, p. 706)
Dopo l'edizione del 1959 A. D. Trendall ha pubblicato alcuni Addenda nel 1962; nel 1967 ha dato alle stampe una seconda edizione dei Phlyax Vases, nella quale trovano posto i nuovi materiali venuti alla luce dopo la prima edizione: sono i vasi conservati in collezioni private quali la romana Ragusa, la barese Ricchioni e la tarantina Rotondo. Nella nuova edizione il Trendall tratta in un capitolo a parte vasi che non sono strettamente f. per l'assenza di personaggi che portano maschere, ma che con i f. stessi sono chiaramente collegabili per stile e resa.
In una sezione sono raggruppati i vasi delle officine italiote in cui appaiono tipi di maschere che, anche se associabili a rappresentazioni comiche, non mostrano una specifica connessione con le rappresentazioni fliaciche o che sembrano riprese dalla tragedia.
Al momento della pubblicazione dell'edizione del 1967 i vasi f. noti erano c.a 200, di cui 120 apuli, 30 pestani, 15 campani, 15 sicelioti; a questi è stato aggiunto un piccolo gruppo di precursori della fine del V e degli inizi del IV sec. (8 vasi attici a figure rosse, 5 policromi, 3 corinzi a figure rosse), alla cui tematica i vasi italioti si sono certamente ispirati. Il Trendall suddivide i vasi sulla base della provenienza, della tecnica, del soggetto: 1) vasi dalla Grecia continentale (attici a figure rosse; attici policromi; corinzi a figure rosse); 2) vasi italioti a figure rosse (con scene o attori da rappresentazioni fliaciche o con maschere sole o come elemento nella composizione); 3) vasi italioti dipinti in altre tecniche (di Egnazia e policroma; in rosso applicato; incisa, a contorno); 4) vasi italioti a figure rosse rappresentanti caricature, parodie, ecc., quale, p.es., il vaso di Cefalù con il venditore di tonno.
Bibl.: A. D. Trendall, Addenda to Phlyax Vases (BICS, Suppl. 9), Londra 1962, pp. 21-26; Letteratura e arte figurata nella Magna Grecia (cat.), Taranto 1966, passim; T. B. L. Webster, Monuments Illustrating Tragedy and Satyr Play (BICS, Suppl. 20), Londra 1967, passim; A. D. Trendall, Phlyax Vases (Second Edition, Revised and Enlarged) (BICS, Suppl. 19), Londra 1967, con bibl. successiva alla prima edizione (recc. M. Cristofani, in ArchCl, XX, 1968, pp. 397-398; G. Schneider-Hermann, in BABesch, XLIII, 1968, p. 177; P. Ghiron-Bistagne, in RA, 1969, pp. 322-324); T. B. L. Webster, Monuments Illustrating Old and Middle Comedy (BICS, Suppl. 23), Londra 1969; J. Chamay, Autour d'un vase phlyaque, un instrument de portage, in AntK, XX, 1977, pp. 57-60; A. D. Trendall, The Red-Figured Vases of Apulia, Oxford 1978-1982, passim; G. F. Lo Porto, Un vaso apulo con scena fliacica, in Studies in Honour of A. D. Trendall, Sidney 1979, pp. 107-110; Κ. Schauenburg, Zwei Phlyakenkratere in Privatbesitz, in Απαρχαι. Nuove ricerche e studi sulla Magna Grecia e la Sicilia antica in onore di P. E. Arias, Pisa 1982, pp. 473-478; M. Gigante, Scena vascolare fliacica, ibid., p. 521; P. Orlandini, Le arti figurative, in G. Pugliese Carratelli (ed.), Megale Hellas, Milano 1983, p. 518, figg. 623-631; E. M. De Juliis, Due crateri apuli con scene teatrali di tipo fliacico, in Studi in onore di D. Adamesteanu, Galatina 1983; A. D. Trendall, The Red-Figured Vases of Lucania, Campania and Sicily, Third Supplement (BICS, XLI), Londra 1983, passim; M. Gigante, Scena fliacica da Crotone, in PP, XXXIX, 1984, pp. 150-151; A. Siracusano, L'area sacra e il muro di cinta a oriente dell'abitato, in Atti del Colloquio su Greci e indigeni nella valle dell'Hìmera. Scavi a Monte Saraceno di Ravanusa, Università di Messina, 1985, Messina 1985, p. 60, n. 31; O. Taplin, Phallology, Phlyakes, Iconography and Aristophanes, in ProcCambrPhilSoc, CCXIII, 1987, pp. 93-104; A. D. Trendall, The Red-Figure Vases of Paestum, Hertford 1987, passim; id., Masks on Apulian R. F. Vases, in Studies in Honour of T. B. L. Webster, II, Bristol 1988; id., Red-Figure Vases of South Italy and Sicily, Londra 1989, passim.
Vedi pure: FA, XV, 1960, nn. 1483, 2593, 2262, 2264; XVI, 1961, nn. 1671, 2527; XVII, 1962, nn. 1766-1767; XVIII-XIX, 1963-1964, nn. 2638, 2639, 3841 (v. 2636); XX, 1966; XXI, 1966, nn. 1554, 2634; XXII, 1967, nn. 1720, 2564; XXIII, 1968, n. 1764; XXIV-XXV, 1969-1970, n. 2895.