VEREŠČAGIN, Vasilij Vasil′evič
Pittore, nato a Čerepovec il 26 ottobre 1842, morto davanti a Port Arthur il 13 aprile 1904. Coltivò la pittura storica, pur senza appartenere alla scuola degli "Espositori ambulanti" (v. surikov). Ebbe molta notorietà all'estero e specialmente in Francia. Allievo di Gérôme, prese parte alle mostre del 1880 e del 1888. Pubblicò in un volume i suoi ricordi, illustrando i proprî viaggi, e fra l'altro gli episodî della guerra russo-turca. Perì tragicamente durante la guerra russo-giapponese, sulla corazzata Petropavlosk. Nelle sue opere pittoriche il V. perseguì a fondo gli intenti degli "Ambulanti", la cui estetica rion si esauriva nell'arte pura, ma mirava ad insegnamento e propaganda politico-sociale. Dipinse episodî di battaglia e predicò l'antimilitarismo. Nell'Apoteosi della guerra, un cumulo biancastro di cranî umani riluce in tragico contrasto con la torbida nube dei corvi. I suoi dipinti di altro genere non ebbero molta notorietà: i numerosi schizzi dei suoi viaggi hanno piuttosto valore documentario che artistico.
Bibl.: V. Vereščagin, Appunti, ricordi, schizzi, Pietroburgo 1883; id., La caricatura in Russia, ivi 1911-12-13; A. Benois, Storia della pittura russa nel sec. XIX, ivi 1902; Ostrouchov, La Galleria Tretjakov, Mosca 1903; A. Benois, Storia della pittura russa, Pietroburgo 1904; Glagol, La Galleria Tretjakov, Mosca 1909; I. Grabar′, Storia dell'arte russa, ivi 1909; L. Réau, L'art russe, Parigi 1922; O. Wulf, Die neurussische Kunst, Augusta 1932.