VÄSTERÅS (A. T., 63-64)
Città della Svezia, capoluogo del län di Västmanland sul lago Mälar, posta sulla linea ferroviaria Stoccolma-Bergslagen. Västerås fu fondata nel 1000; nel 1120 viene menzionato Aros (l'attuale Västerås) come sede vescovile. Nel tardo Medioevo, quando la cittadinanza era in parte tedesca, l'estrazione del ferro dalle miniere di Bergslagen (giacimento di minerale di ferro nella media Svezia) era molto fiorente e Västerås un importante centro di esportazione. La città si sviluppò anche maggiormente nel sec. XVII, esportando in gran quantità ferro grezzo e rame. Nel 1936 la città contava 33.879 abitanti; essa è sede di numerose industrie metallurgiche e della più grande azienda elettrotecnica svedese, l'A.S.E.A. (Allmänna Svenska Elektriska Aktiebolaget); si trova pure a Västerås una centrale statale a vapore che funge da riserva per le centrali elettriche di Trollhätten, Ålvkarleby, Motala, ecc. Västerås è sede vescovile; oltre al duomo e a un castello (v. sotto), ha scuole superiori, il più antico ginnasio della Svezia e una scuola elettrotecnica. In Västerås hanno avuto luogo importanti diete, per esempio quella del 1527 che introdusse in Svezia le dottrine di Lutero.
Il duomo, costruito nel sec. XIII in laterizî, fu durante i due secoli seguenti trasformato in un'ampia chiesa a tre navate di uguale altezza. Nell'interno ha una serie di belle pale d'altare di stile gotico seriore. Il castello, di architettura semplice, fu fondato nel secolo XVI. Nonostante il rapido sviluppo industriale degli ultimi decennî Västerås ha conservato il suo carattere omogeneo di piccola città svedese di provincia. L'architetto Erik Hahr ha saputo felicemente fondere con lo stile della città vecchia le sue modernissime costruzioni razionali.
Bibl.: A. Hahr, Västerås domkyrka, 1923.