VATICANA COPPA CON JOCKEY, Pittore della (Vatican Jockey cup)
Ceramografo attico operante intorno al 520 a. C. ai primordî della tecnica a figure rosse.
Gli vengono assegnate da J. D. Beazley due coppe estremamente raffinate per procedimenti tecnici, sistema di decorazione impiegato e per l'elevata qualità delle pitture. Anche le due altre coppe che gli vengono avvicinate rappresentano delle novità e lasciano intravvedere una personalità di notevole inventiva e indipendenza. Negli angusti limiti delle pareti di una coppa di tipo primitivo, tra gli enormi occhi incurvati egli tratteggia delicate figure rese con seguo fluido e scorrevole senza insistenze o rendimento di particolari. Singolare, e in certo senso abbastanza indicativo, è anche l'impiego di grandi gigli in luogo delle tradizionali palmette a lato degli occhioni.
Bibl.: J. D. Beazley, in Journ. Hell. St., LI, 1931, p. 268, nota 20; id., Red-fig., p. 33.