VAUD (A. T., 20-21)
Cantone della Svizzera occidentale, compreso tra i cantoni di Neuchâtel e di Berna a N., di Friburgo a E., di Berna e del Vallese a SE., il Lago di Ginevra che a S. lo separa dal dipartimento francese dell'Alta Savoia e dal cantone di Ginevra, e i dipartimenti francesi dell'Ain, Giura e Doubs a O. Il territorio, che ha una superficie di 2223 kmq., si estende su tre distinte regioni: il Giura, l'Altipiano e le Alpi.
La catena del Giura, che appartiene al cantone di Vaud, si estende da SO. a NE. dal Monte Dôle al Monte Aubert; nella parte più settentrionale si eleva la catena dello Chasseron con le pendici ricoperte di bellissimi pascoli e foreste di abeti, e la catena della Vraconne. Nella parte media del Giura s'eleva la catena della Dent du Vaulion (1487 m.) che dirama verso S. una serie di catene tra cui la principale quella del Mont Tendre (1683 m.). Parallelamente alla Dent du Vaulion, a N. della depressione dove si trova il Lago di Joux, si eleva la catena del Risoux (1423 m.) che segna il confine con la Francia; nella parte più meridionale si trova la catena del Dôle. La regione dell'altipiano si divide nettamente in due parti separate dalla depressione del Lago di Neuchâtel, dalla valle dell'Orba e dal corso della Venoge fino alla sua foce nel Lago di Ginevra. La parte a O. di questa linea è l'altipiano subgiurassico, quella a E. la regione del Jorat, coperta da immense foreste. Nella parte sud-orientale del cantone si elevano le Alpi distinte in Prealpi e Alte Alpi che raggiungono altezze considerevoli.
Il clima, data la configurazione del suolo, è assai vario nelle diverse parti del cantone; nelle alte vallate del Giura, nella Valle di Joux si hanno le temperature più basse, mentre sulle rive del Lago di Ginevra il carattere meridionale del clima si manifesta anche nella vegetazione, vi prosperano infatti le magnolie, i lauri e numerose specie esotiche; a Montreux, che è in posizione riparata dai venti di NE., si ha in gennaio una temperatura media di 1°,0, in luglio 19°,3 e una temperatura media annua di 10°,0; a Losanna la temperatura media annua è di 9°,0; anche nella pianura del Rodano gl'inverni sono piuttosto miti e piccola è l'escursione annua della temperatura. Il vento di SO., caldo e umido è apportatore di pioggia che raggiunge i 2000 mm. annui nella regione del Giura, mentre sulle rive del Lago di Neuchâtel e nella pianura del Rodano la piovosità diminuisce notevolmente.
Le acque del cantone appartengono al bacino del Reno (Orbe, Sarine, Thiele con i loro minori affluenti) e a quello del Rodano al quale affluiscono l'Avanon de Morcles, la Grione, la Timère e la Verge, la Veveyse, la Venoge.
Il Lago di Ginevra serve da collettore delle acque della parte meridionale del cantone ed esercita, grazie alla sua superficie e alla sua profondità, un'influenza molto sensibile sul clima della regione circostante. Al cantone appartengono inoltre parte dei laghi di Neuchâtel e di Morat e il Lago di Joux.
La popolazione ascendeva nel 1931 a 331.853 ab. (1920: 317.498) con una densità di 103 ab. per kmq.; parlano per la maggior parte il francese e sono di religione protestante; le zone più popolate sono le rive del Lago di Ginevra, del Lago di Neuchâtel e la pianura della Broye.
L'agricoltura occupa ancora un posto molto importante nella economia del cantone; la coltivazione dei cereali (frumento, avena e segala), benché in diminuzione, è ancora largamente praticata; maggiore importanza hanno i pranti e i pascoli. Sebbene meno di un tempo, la vite si coltiva ancora sulle rive del Lago di Ginevra, del Lago di Neuchâtel e nella vallata dell'Orbe. Abbastanza diffusa è la coltivazione del tabacco e degli alberi fruttiferi.
Nel sec. XX l'industria ha fatto notevolissimi progressi: sono sorti stabilimenti per la fabbricazione delle paste alimentari (Yverdon, Bex, Nyon), di cioccolato e di farina lattea (Orbe), di tabacchi (Payerne, Vevey). L'industria metallurgica ha i suoi principali centri a Vevey, Losanna, Yverdon, Vallorbe, Cossonay. Nella valle di Joux si fabbricano orologi di precisione, e Sainte-Croix esporta nel mondo intero i suoi grammofoni e fonografi. L'industria alberghiera è prospera in tutto il cantone, specialmente sulle rive del Lago di Ginevra e nella Valle dell'Avançon.
Capoluogo del cantone è Losanna (92.354 ab. nel 1931) che, sebbene situata in un posto di accesso poco facile è nel punto di convergenza della ferrovia Ginevra-Zurigo e della linea del Sempione; altre linee ferroviaria sono la Yverdon-Bussigny-Morges e Vallorbe-Cossoney. Altri centri notevoli sono Vevey (20.315 ab.) e Montreux (18.612).
Storia. - Il territorio non pare essere stato abitato all'epoca paleolitica; vi si scoprirono invece delle vestigia dell'epoca neolitica, delle età del bronzo e del ferro. Diversi popoli vi si stabilirono successivamente: Liguri, Celti; dopo la disfatta degli Elvetici a Bibracte (58 a. C.) il paese passò sotto la dominazione romana. Nel 27 a. C. Augusto eresse la Civitas aelvetiorum con Avenches (Aventicum) a capitale. La dominazione romana, che lasciò innumerevoli tracce nel paese di Vaud, ebbe fine con le invasioni dei barbari, i quali funestarono questa contrada nel 250, nel 276 e verso il 350.
I nuovi padroni furono i Burgundi. La loro dominazione, come pure la successiva dei re Merovingi, non lasciò tracce durevoli nel paese di Vaud. Soltanto la sua popolazione fu formata dalla mescolanza dei Gallo-Romani e dei Borgognoni. Nella seconda metà del sec. VI il seggio episcopale di Vindonissa (Windisch) fu trasferito ad Avenches, poi a Losanna, verso la fine dello stesso secolo o nella prima metà del seguente. Luigi il Bonario donò la contea di Vaud a suo figlio Lotario. Nell'888 il conte Rodolfo, della famiglia bavarese dei Welf, si proclamava re della Borgogna transiurana. Nel 1011 uno dei suoi successori, Rodolfo III, cedeva i suoi diritti sulla contea di Vaud al vescovo di Losanna. Nel 1032 il territorio passò sotto la dominazione imperiale, che fu però più nominale che reale. Il vescovo rimase la principale personalità del paese, sebbene i suoi diritti fossero limitati. Si costituirono numerose signorie laiche ed ecclesiastiche, i padroni delle quali si consideravano come signori indipendenti.
Nel sec. XII la casa di Savoia prese piede nel paese di Vaud con Pietro II, il Piccolo Carlomagno: egli estese il suo dominio su gran parte del paese di Vaud, che doveva restare savoiardo fino al 1536.
All'epoca delle guerre di Borgogna (1475-1476) i Bernesi occuparono questo territorio: l'intervento di Luigi XI, alleato degli Svizzeri, li obbligò ad abbandonarlo. Ma mezzo secolo più tardi Berna era padrona del paese. Nel gennaio 1536 Berna dichiarò guerra al duca Carlo II di Savoia e conquistò, senza colpo ferire, il paese di Vaud; una nuova campagna, qualche settimana più tardi, le diede anche il dominio del vescovo di Losanna.
Il paese fu suddiviso in 16 baillages; i baillis, che rappresentavano la borghesia di Berna, erano amministratori ed esattori d'imposte, prefetti e giudici. Gli "stati di Vaud", rappresentanze dei tre ordini, l'istituzione dei quali risaliva al sec. XIII, furono riuniti sempre più raramente; l'ultima volta nel 1679. Nel sec. XVIII il regime si fece gravoso, perché l'interesse privato dei signori, oligarchia sempre più ristretta, andava a scapito dell'interesse generale. Ne derivò, nel 1723, il tentativo del maggiore Davel, di sollevare i suoi compatrioti contro la dominazione bernese. Ma esso fallì.
Fu la rivoluzione francese a porre fine al regime di Berna. Nella notte dal 23 al 24 gennaio 1798 i patrioti, sostenuti dalle truppe francesi, proclamarono l'indipendenza della patria: ma cominciò allora l'invasione dell'armata del Direttorio. Si ebbe la Repubblica Lemanica, in seguito, il cantone del Lemano; con l'atto di mediazione (1803) divenne il cantone di Vaud, la cui esistenza fu assicurata mediante il patto federale del 1815, garantito dal Congresso di Vienna.
Una nuova costituzione era stata elaborata fino dal 4 agosto 1814: come la maggior parte delle costituzioni cantonali della Restaurazione, essa conferiva al potere esecutivo (Consiglio di stato) una considerevole influenza sul potere legislativo (Gran Consiglio). Questa costituzione fu rimaneggiata in senso liberale e democratico nel 1830, 1845 e 1861 in seguito ai torbidi politici che ebbero lo stesso carattere che nel rimanente della Svizzera. L'attuale costituzione è del 1885 e non ha subito, da allora, profonde modificazioni.
Dal punto di vista religioso, il paese di Vaud fu cattolico fino al 1536. Dopo la conquista di Berna gli abitanti furono presto costretti ad abbracciare il protestantesimo. La celebrazione del culto cattolico fu interdetta, salvo nel distretto d'Echallens, e fu regolata da una legge del 2 giugno 1810.
Bibl.: Ch. Gillard, La conquête du Pays de Vaud par les Bernois, in Dictionnaire historique de la Suisse, VII, s. v.