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BREME, Venceslao Arborio Gattinara dei conti di Sartirana dei marchesi di

di Giuseppe Locorotondo - Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 14 (1972)
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BREME, Venceslao Arborio Gattinara dei conti di Sartirana dei marchesi di

Giuseppe Locorotondo

Nacque a Vienna nel 1790 da Lodovico Giuseppe, conte di Sartirana e marchese di Breme, ambasciatore del re di Sardegna presso la corte austriaca, e da Marianna Dal Pozzo dei principi della Cisterna.

Il B. divenne assistente al Consiglio di stato durante il Regno d'Italia napoleonico, ma iniziò la carriera diplomatica, a restaurazione avvenuta, in qualità di suddito del re di Sardegna. Nel marzo, infatti, del 1814 il patrimonio della sua famiglia, unito durante il periodo francese al Regno italico, era tornato di nuovo a far parte degli Stati sardi.

Fu nominato segretario di legazione il 30 maggio del 1816 e inviato a Monaco di Baviera alle dipendenze del fratello primogenito Filippo, ministro plenipotenziario presso la corte bavarese. Dal novembre 1816 al settembre 1817 e dal dicembre 1817 al novembre 1819 espletò le funzioni di incaricato di affari. Alla tragica morte del fratello, avvenuta nell'ottobre del 1919, fu formalmente nominato incaricato d'affari. Rimase a Monaco fino all'agosto del 1820, quando la legazione rimase vacante.

Il conte A. R. Rechberg, ministro degli Esteri bavarese, esprimendo alla fine della missione, svolta dal B. in una, "manière si distinguée", il rincrescimento per l'honorable changement de destination", che allontanava il diplomatico sardo da Monaco, aggiunse che le sue qualità personali e il suo tatto avevano contribuito non poco ai felici rapporti fra la Sardegna e la Baviera.

Nell'autunno del 1820 il B. fu inviato quale ministro plenipotenziario presso la corte dei Paesi Bassi; le credenziali di nomina del 20 nov. 1820 furono confermate con altre di Carlo Felice del 26 apr. 1821. Per il periodo in cui rimase in questa sede adempì con impegno all'ufficio indicatogli dal re, che, nelle, istruzioni del 18 nov. 1820, gli aveva raccomandato: "votre unique soin sera de tacher de vous rendre agréable au Souverain en l'assurant souvent de la vivacité de nos sentiments à son égards". Il 29 maggio 1825 fu destinato inviato straordinario e ministro pienipotenziario a Berlino, in sostituzione del marchese de Sales.

Giunto nella capitale prussiana il 20 ag. 1825, vi rappresentò il Regno sardo fino all'aprile del 1833. Tra i dispacci confidenziali trasmessi in quegli anni al suo governo meritano particolare menzione quello dell'8 giugno 1828, contenente un quadro dell'intero corpo diplomatico allora accreditato presso la corte prussiana, e quelli inviati nell'estate dell'anno seguente, contenenti importanti informazioni sui negoziati commerciali avviati allora tra la Prussia e vari Stati germanici, e sugli orientamenti prussiani di fronte all'eventualità di una guerra "qui parait s'annoncer" fra la Russia e l'Inghilterra.

Il 6 maggio del 1833 il B. in ancora a Berlino. Il 1º giugno del 1834 fu mandato presso la corte delle Due Sicilie, "qui - gli diceva il ministro degli Esteri, nelle sue istruzioni - dans les circostances actuelles, et en suite des nouveaux liens formés entre les deux Cours, est bien plus importante qu'elle ne l'était à d'autres époques". Tra i dispacci confidenziali inviati dal B. al suo governo quello dell'11 giugno 1835 riferiva le importanti confidenze ricevute dal ministro napoletano Del Carretto sui "rivoluzionari movimenti", che si pensava si stessero preparando. Fu richiamato dalla corte borbonica il 30 maggio 1836; tre giorni prima era stato nominato primo segretario del Gran Magistero mauriziano, ufficio che tenne fino al 1847. Nel 1844 Carlo Albero lo nominò ministro di Stato.

Il B. morì a Torino nel 1856.

Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Torino, Sez. I, Lettere Ministri in generale. Personale diplom. e consolare 1814-59; Ibid., Lettere del ministro Esteri di Baviera all'inviato sardo, mazzo 2 da ordinare (1816-1820); Notes du ministère bavarois adressées au c.te Brême de Sartirana,du 30juillet 1816au 18 août 1820; Ibid., Istruzioni agli agenti del Re all'estero, cartella 2, f. 36; Ibid., Istruzioni regie del 18 nov. 1820 al conte Sartirana di Breme inviato straord. presso la corte dei Paesi Bassi Più istruz. Ministeriali del 20 nov. 1820; Ibid., Negoziazioni con Berlino, cartella 3, f.2, filza 1, Legazione di Berlino. Missione Di Breme 1826-29; Ibid., Lettere Ministri Prussia, mazzi 24, 25, 26, 26 bis, 27; e Registri lettere della Segreteria Esteri all'inviato (1814-1849), Voll. III e IV; Ibid., Istruzioni agli agenti del Re all'estero, cartella 3, f. 61, Istruzioni ministeriali del giugno 1834 al conte Arborio Gattinara di B. Per la sua missione di inviato straord. e ministro plenipotenziario presso la corte di Napoli;Ibid., Negoziazioni con Napoli, cartella 9, fasc. 61, filza 2, Legazioni di Napoli. Missione Breme1835, 1836a Napoli;Ibid., Archivio Alfieri, mazzo 41, f. 10 (1821-28); Roma, Archivio storico del Ministero degli Esteri, Legazione sarda all'Aia, busta 2 (1820-1823); M. degli Alberti, La politica estera del Piemonte sotto Carlo Alberto, in Biblioteca di storia italiana recente (1800-1870), V, 1, Torino 1914, pp. 25 s. nota; 2, ibid. 1915, pp. 353, 472; L. di Breme, Lettere, a cura di P. Camporesi, Torino 1966, ad Indicem.

Vedi anche
ambasciatore Massimo grado degli agenti diplomatici, che rappresenta il governo del suo paese presso un altro Stato (➔ agente). Conferenza degli a. Commissione costituita a Parigi nel 1919 dagli ambasciatore in Francia d’Inghilterra, Italia e Giappone sotto la presidenza del ministro degli Esteri francese, per l’interpretazione ... Regno di Napoli Entità statale sorta nel Mezzogiorno continentale alla fine del 13° sec., dopo la rivolta dei Vespri siciliani e il conseguente distacco della Sicilia. angioini, aragonesi e asburgo Parte integrante del Regno di Sicilia durante l'età normanna e sveva, il Napoli, Regno di di Napoli, Regno di diventò entità ... conte Titolo nobiliare che nella gerarchia araldica segue quello di marchese. ● A Roma, nell’età repubblicana, il conte (comes) assisteva e consigliava i magistrati preposti al governo delle province. Con Costantino il termine indicò una serie di pubblici funzionari: alcuni dirigevano importanti uffici centrali ... Rivoluzione francese Complesso degli eventi politici e sociali avvenuti in Francia tra il 1789 e il 1799, con la formazione della monarchia costituzionale e l'instaurazione della Repubblica, fino all'ascesa di Napoleone Bonaparte. la francia del settecentoNella seconda metà del 18° sec., durante il regno di Luigi XVI e ...
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