vendolista
s. m. e f. e agg. Sostenitore di Nichi Vendola; che si richiama a Nichi Vendola.
• Quando si scisse nel 1998 Armando Cossutta da [Fausto] Bertinotti, per sostenere il governo di [Massimo] D’Alema sostenuto anche dagli scissionisti cossighiani dell’Udr (i «quattro straccioni di Valmy», ma qui la sinistra non c’entra), poi prese alle elezioni con i Comunisti Italiani al massimo un 2,4 per cento. E non avrebbe fatto molto meglio, dieci anni dopo, la Sel vendolista. (Mario Ajello, Messaggero, 14 dicembre 2014, p. 7, Primo Piano) • l’Aventino più pazzo del mondo, quello contro [Matteo] Renzi che «vuole farsi una nuova Costituzione su misura» e guidato da [Renato] Brunetta ma in compagnia di grillini e Fratelli d’Italia e insieme ai vendolisti e ai leghisti a braccetto con gli ex M5S e tutti fuori dall’aula contro il «dittatore di Pontassieve», non sembra proprio parente stretto di quello celebre del 1924. (Mario Ajello, Messaggero, 14 febbraio 2015, p. 3, Primo Piano).
- Derivato dal nome proprio (Nichi) Vendola con l’aggiunta del suffisso -ista.