VENILIA
. Antica divinità romana, quasi dimenticata in età storica, quando di essa facevano ormai menzione soltanto i mitografi e i poeti. Secondo la tradizione accolta da Ovidio (Metam., XIV, 320, segg.), la ninfa Venilia, andata sposa a Giano, gli partorì una figlia, chiamata Canens per la sua arte canora; e questa andò poi sposa al re Pico. In altri mitografi V. compare come una divinità della cerchia di Nettuno, una ninfa, che talvolta è però identificata con Venere; Virgilio (Eneide, X, 76) la fa madre di Turno e sorella di Amata. W. F. Otto la crede divinità gentilizia della famiglia dei Venilii.
Bibl.: W. F. Otto, in Rheinisches Museum, LXIV, p. 458; R. Peter, in Roscher, Lexikon der griech. und röm. Mythologie, II, col. 228 segg.; G. Wissowa, Religion und Kultus der Römer, 2ª ed., Monaco 1912, pp. 107 e 226.