VERBOECZI István (Stefano)
Uomo di stato e giurista ungherese, nato verso il 1465 nel comitato di Ugocsa, morto a Ofen nel 1542. Distintosi molto presto per la sua politica antiasburgica (dieta di Ugocsa del 1498; diete del 1505, del 1517) la sua fama di giurista e di fervente e pio cattolico lo fecero nominare fra i dotti che accompagnarono Carlo V alla dieta di Worms. Dal 1517 al 1525 rimase fuori di patria, cercando di ottenere l'assistenza della cristianità alla lotta dell'Ungheria contro il Turco; al suo ritorno, nel 1525, ottenne con un grande discorso la conciliazione dei partiti che erano arrivati alla dieta in fiera ostilità (dieta di Hatvan), e venne acclamato "palatino", cancelliere e luogotenente del re, al posto di S. Báthory filoasburgico. L'anno dopo, col trionfo degli avversarî di G. Zápolyai ch'egli sempre sostenne, venne dimesso e rientrò nella vita pubblica solo con l'ascesa al potere dello Zápolyai stesso (v. giovanni zápolyai d'ungheria); fu tra i nobili cristiani che preferirono cedere la fortezza di Ofen al Turco piuttosto che farla occupare dalle truppe austriache (1541), e ad Ofen rimase fra i capi della comunità cristiana sotto il governo turco.
Se la sua politica doveva fallire di fronte alla situazione politica europea e alle tendenze dei magnati e dell'alto clero ungherese, la sua opera di unificazione "nazionale" rimase raccomandata al famoso Opus tripartitum juris consuetudinarii inclyti regni Hungariae (1517), conosciuto comunemente come "Tripartitum verboeczianum", che è stato fino al 1848 il fondamento della codificazione ungherese.
Bibl.: F. Krones, Handbuch der Geschichte Oesterreichs von den ältesten bis zur neuesten Zeit, III, IV, Berlino 1879 per l'opera giuridica; in ungherese: Fraknói, V. I., Budapest 1899.