GAMBARA, Veronica
Nacque nel 1485 da Gianfrancesco conte di Pratalboino presso Brescia, ed ebbe una squisita educazione letteraria. Poetessa celebratissima dai contemporanei, tra cui l'Aretino e l'Ariosto, Francesco I e Carlo V, trovò nell'affetto per Gilberto signore di Correggio (da lei sposato nel 1509 e mortole nel 1518) il motivo principale della sua poesia; ma, incapace di profondi sentimenti e di forti passioni, ella riesce nei suoi versi arida e fredda anche se petrarchescamente limpida, elegante, armoniosa. La stessa freddezza, invano nascosta da un'accurata elaborazione formale, si nota anche nelle sue poesie suggerite da altre occasioni. Qualche accento di più vivida ispirazione è nei versi per l'Italia straziata dalle guerre, e per le sue amate città Brescia e Correggio; un po' di aria fresca e luminosa nelle ben levigate Stanze a Cosimo I sulla tormentosa vanità dei desiderî umani, che ella analizza con una certa penetrazione. Ha lasciato anche un buon numero di lettere, non prive di disinvoltura e di arguta vivacità. Morì a Correggio nel 1550.
Ediz.: Rime e lettere di V.G., con biografia di B.C. Zamboni, Brescia 1759; Rime e lettere, a cura di P. Mestica Chiappetti, Firenze 1879; una lett. ined. di V.G., a cura di E. Costa, in Giorn. stor. d. lett. it., IX, p. 338; Undici lett. ined. e un'ode tradotta in volgare di V.G., a cura di L. Amaduzzi, Guastalla 1889; Primizie epistolari di V.G., di V. Cian, in Intermezzo, I (1890), n. 12; E. Costa, Sonetti amorosi inediti o rari di V.G., Parma 1890; E. Motta, Alcune lettere d'illustri italiane, Bellinzona 1902; Rime inedite o rare di V.G., a cura di A. Salza (per nozze), Carrè 1914; B. Bembo e V.G., Due lettere cinquecentesche dagli autografi della biblioteca civica in Trento, Roma 1916.
Bibl.: G. Tiraboschi, Bibliot. modenese, II, Modena 1782, pp. 135-41; L. Pungileone, Memorie intorno alla vita e agli scritti di V.G., Brescia 1827; C. Braggio, Notizie sulla vita di V.G., Brescia 1895; B. Croce, in La critica, XXIX (1931); vedi pure R. Renier, in Giorn. storico d. lett. it., XIV (1889), pp. 441-45; A. Luzio e R. Renier, ibidem, XXXVI (1900), pp. 347-49; I. De Blasi, in Le Scrittrici ital. dalle origini al 1800, Firenze 1930, pp. 126-130 e una nota bibiografica in id., Ant. delle scrittrici italiane, Firene 1930, pp. 79-80.