BIGNAMI, Vespasiano
Pittore, nato a Cremona il 18 agosto 1841, morì a Milano il 28 febbraio 1929. Fu discepolo di Enrico Scuri all'accademia Carrara in Bergamo. Venuto a Milano intorno al 1855, collaborò a varî giornali umoristici ed artistici. Ottenne nel 1869 il premio Mylius con il quadro La lezione di botanica (Accademia di Brera). Seguitò poi a dare una vasta produzione con quadri di facile vena e di garbato umorismo e con numerosi ritratti. Eseguì le decorazioni per la chiesa parrocchiale di Rosazza in valle d'Andorno. Raccolse in un volume, La pittura lombarda del sec. XIX (Milano 1900), notizie sugli artisti lombardi che figurarono in un'esposizione commemorativa del centenario. Organizzatore di esposizioni e di geniali feste, il suo nome ricorre in tutti i fasti di quel periodo d'arte milanese noto sotto il nome di Scapigliatura. A lui si deve la fondazione del sodalizio milanese La famiglia artistica. Insegnò a Brera disegno di figura. La Galleria d'arte moderna di Milano possiede, oltre all'autoritratto, i due quadri Il bucato e Mattino sulla vecchia strada di Maggianico.
Bibl.: A. De Gubernatis, Diz. degli artisti italiani viventi, Firenze 1906; P. Pecchiai, I ritratti dei benefattori dell'Ospedale Maggiore di Milano, Milano 1927; P. Madini, La scapigliatura milanese, Milano 1930.