vespereggiare
Da Vespero è già, in Pg III 25 riportato in scrittura continua (vesperegia), qualche editore, come nel testo della Crusca, ha inteso leggere il verso Vespereggia colà dov'è sepolto; ma l'interpretazione non è in alcun modo ammissibile: cfr. Petrocchi, ad locum.